NEL GIORNO DI SAN FRANCESCO DI SALES, PATRONO DEI GIORNALISTI, A PARAVATI UNA SANTA MESSA
20 gennaio 2010
Un Commento
Sabato alle 10.30 la celebrazione promossa da Ucsi, Sindacato e Ordine dei Giornalisti della Calabria
Nel giorno di San Francesco di Sales, a casa di Natuzza, la Messa regionale per i giornalisti
REGGIO CALABRIA – Sarà celebrata sabato 23 gennaio, alle 10.30, la Messa regionale per i giornalisti nella ricorrenza del patrono San Francesco di Sales.
Ad ospitarla, un luogo caro ai calabresi – ma non solo – e denso di significato: la cappella della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, nata per volontà della mistica Natuzza Evolo.
Una scelta non casuale, quella di Paravati, fortemente voluta dall’Ucsi, l’Unione Stampa Cattolica della Calabria, ad iniziare dal presidente, Carlo Parisi. Ogni anno l’Ucsi deputerà un luogo diverso per la celebrazione della messa rivolta ai giornalisti.
A promuovere la celebrazione, insieme all’Ucsi regionale, che annovera ben sei vescovi tra i suoi iscritti (Luigi Renzo, Salvatore Nunnari, Giuseppe Fiorini Morosini, Giancarlo Bregantini, Santo Marcianò e Vittorio Mondello), anche il Sindacato e l’Ordine dei Giornalisti della Calabria.
San Francesco di Sales (1567-1622), patrono dei giornalisti, fu canonizzato nel 1665, e proclamato protettore di quanti lavorano nel mondo dell’informazione per il suo ricorrere ai volantini, ovvero semplici fogli sui quali, in amabile polemica con i calvinisti, sviluppava le singole verità di fede dal punto di vista cattolico, spiegandole in maniera semplice ed efficace.
I fogli venivano fatti scivolare, piegati, sotto le porte o affissi agli angoli delle strade come un giornale murale. Fu proprio questo modo di predicare i valori cristiani che spinse papa Pio XI, nel 1923, a proclamare il già Santo Francesco di Sales patrono dei giornalisti cristiani.
All’appuntamento di Paravati, che prevede anche un momento di incontro e di riflessione al termine della funzione religiosa, sono, naturalmente, invitati a partecipare tutti i colleghi calabresi.
Nicoletta Giorgetti
marzo 21st, 2010 at 11:14
CENTRALE A CARBONE SALINE
la domanda posta é stata secca, quindi la risposta anch'essa é stata secca.
Certo, no, alla centrale a carbone.
Il no, non dovrebbe essere sitematico basato su falsa publicità.
Entro il no , ed il si, potrebbe esistere qualcosa d'intermezzo, cercare d'incrimentare lo spazio occupato da quella famosa industria chimica che non ha mai funzionato.
La calabria é rimasta sempre al servizio del nord,non ha voluto mai seguire il progresso, d'un lato ha fatto bene senza saperlo ha fatto dell'ecologia, parlo dei calabresi e non di qualche calabrese che ha schelto il disonore, nascondendo per denaro rifiuti nocivi.
Vogliamo continuare ad essere schiavi del nord, in questo caso non lamentiamoci.
Antonio Stellittano