Montebello Jonico – Singolare iniziativa da parte della Biblioteca Comunale di Montebello Jonico e e nello specifico da parte di chi come Liliana e Caterina Pedà, portano avanti ogni giorno il delicato compito di “ordinare” e suggerire pezzi di cultura attraverso il suggerimento di libri ai fruitori ed in modo particolare ai più piccoli.

Così nasce proprio da loro l’idea di bandire un concorso a tutti gli effetti da proporre alle scuole. Un progetto accettato immediatamente dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Montebello Jonoco “P. Pio da Pietrelcina” e dalla dirigente Maria Morabito così come dalle insegnanti Carmela Spinella e Domenica Fortugno.

Un progetto “Il Natale in Biblioteca” che ha visto presenti ragazzi di diverse età, entusiasti di entrare nel mondo della scrittura e della comunicazione.

Così tutti hanno scritto qualcosa a Babbo Natale. Teneri e semplici i messaggi avevano diverse direzioni. Dalla semplice richiesta di un oggetto o di un moderno pc alla consapevolezza di avere sulla terra un po’ di pace e di serenità.

I ragazzi hanno esternato i propri sentimenti e le proprie emozioni, così come affermato da Liliana Pedà, ideatrice di questo progetto assieme a Caterina Pedà che ormai da anni lavorano all’interno della biblioteca di “Villa Rognetta”. Una villa che si è arricchita dalla presenza di chi per un giorno ha voluto instaurare un rapporto diretto con se stesso e con il mondo della fantasia ma anche del sogno e dell’illusione.

Babbo Natale, infatti, il personaggio che da sempre porta il “regalo” ai bambini è stato, grazie al percorso educativo proposto nel progetto è diventato un vero e proprio motore di pensieri e di idee.

I ragazzi, ha affermato Liliana Pedà, manifestavano palesemente il desiderio di voler tirar fuori da sé stessi i pensieri della propria mente elaborando graficamente e con parole l’informe pensiero presente nella mente di chi si soffermava per un istante con gli occhi fissi nel vuoto per cercare di percepire l’essenza del proprio sentire.

Non si è trattato, quindi di un semplice concorso ma di una vera e propria idea educativa e i tanti bigliettini appesi nell’albero allestito per l’occasione sono la rispondenza concreta di come e di quanto le idee originali possano portare benefici soprattutto in chi si affaccia nel mondo della vita.

Prossimamente altri appuntamenti caratterizzeranno uno dei tanti aspetti del nobile lavoro di chi vive giorno dopo giorno a contatto con gli strumenti della cultura.

Vincenzo Malacrinò