RINVIATA A GIOVEDI LA RIUNIONE SULLA CENTRALE A CARBONE
14 febbraio 2010
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È stata rinviata a giovedì la riunione romana della Commissione VIA per definire le sorti della centrale a carbone a Saline di Montebello Jonico.
Intanto mentre si aspettano le risposte ufficiali non mancano i pronunciamenti da parte della Regione Calabria che da sempre ha espresso il “no” sul tema. Un no scientifico e non ideologico.
L’assessore regionale all’ambiente Silvio Greco ha affermato che “non è concepibile parlare ancora di centrale a carbone dal momento che la Regione ha espresso la propria ferma negazione in merito.
I cittadini della nostra Regione si sono già espressi attraverso le proprie istituzioni e dal momento che fortunatamente viviamo in democrazia la sovranità appartiene al popolo”.
Questo lo afferma la nostra costituzione, ha affermato deciso Greco, e lo Stato non può non considerare le sue stesse regole. Sarebbe un’assurdità. Eppure nonostante un corale “no” al carbone si sta andando avanti come se nessuno avesse parlato.
“Noi come Regione abbiamo parlato e scritto. Abbiamo espressamente chiarito che il carbone non è accettato nella nostra terra e che lo sviluppo deve essere compatibile con il territorio. In questo tutti sono stati concordi compresa la Provincia ed i Comuni”.
Così ha tuonato l’assessore Greco, affermando che fin quando ci sarà questo governo regionale centrali non ce ne saranno. “Ora che si avvicinano le elezioni è bene che i cittadini conoscano le politiche energetiche dell’attuale governo, lontane dal rispetto dell’ambiente”.
Tra l’altro l’ipotetica centrale dovrebbe sorgere accanto a delle aree protette e a zone di elevato pregio naturalistico. Quell’area la Regione la valorizzerà con progetti ecocompatibili ma ricchi di ricadute economiche per il territorio.
In merito alla questione “centrale” il primo cittadino di Montebello Nino Guarna ha affermato che il primo passo in merito spetta alla Regione. “Io so che ci troviamo in uno dei paesi più poveri d’Europa e che la disoccupazione è elevatissima”. Guarna precisa che ancora non ha avviato nessuna iniziativa pubblica perché non conosce i risultati reali delle commissioni ministeriali.
Intanto afferma di confrontarsi con il futuro candidato a Presidente della Regione Scopelliti e con gli altri sindaci.
Duro l’attacco dell’ex sindaco di Montebello Loris Maria Nisi il quale ha affermato che non condivide per nulla l’operato dell’attuale amministrazione dal momento che mai si è espressa in termini chiari. “Questo giro di parole, questo dire e non dire non è certamente gradito ai cittadini”. Dall’intervista rilasciata da Guarna proprio al quotidiano non è certamente chiara la posizione dell’amministrazione, ha affermato Nisi e per questo chiedo chiarezza e lealtà.
“Stranamente mentre si dice no ma viene nominata una commissione per valutare il progetto senza però avviare nessuna iniziativa. Il Comune ha risposto con ritardi e non convocazioni come è il caso dell’esperto Piccione mai chiamato a difendere il Comune”.
Il vero problema, attacca Nisi, sta proprio nei fatti “o meglio nei non fatti portati avanti con un assurdo silenzio da parte di questa maggioranza in merito ad un tema che tocca tutti i cittadini”.
Intanto Guarna specifica che presto convocherà un consiglio comunale perché insieme alla minoranza si ragioni sul tema del carbone a Montebello.
Intanto Guarna specifica che presto convocherà un consiglio comunale perché insieme alla minoranza si ragioni sul tema del carbone a Montebello.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”