Montebello Jonico – Si è svolta a Masella la Via Crucis Vivente. Un grande evento organizzato dall’Associazione Culturale SS Cosma e Damiano di Masella in collaborazione con la Parrocchia e con il gruppo teatrale di Melito Porto Salvo “La Fucina”.
Per diverse ore Masella si è trasformata in una città diversa. Le strade e gli angoli del paese, intessuti da personaggi, musiche e parole sembrava riportare indietro nel tempo l’uomo teso a vivere la strada della Passione.
Così la via Crucis vivente è riuscita a calare i presenti in un clima veramente emozionante.
I personaggi, i costumi e le scene hanno permesso di vivere uno spaccato meditativo diverso dal solito.
Domenico Villaccio, il personaggio che interpretava Gesù, scalzo, ha saputo far entrare nel vivo della Via Crucis i numerosi fedeli presenti.
L’iniziativa, ha precisato il parroco don Liberatus Kadio rappresenta un modo singolare per vivere la Passione e per interpretare dentro la nostra vita non una scena teatrale ma una grande verità. La verità che ci ha resi liberi e veri testimoni.
“La Pasqua inizia con il venerdì Santo, ha affermato il parroco, giorno di passione, e di forte richiamo per i fedeli”.
“Il mio regno non è di questo mondo” ed ancora “ho sete”. Questi due tempi forti della meditazione che don Liberato. “Dio accoglie tutti perchè Dio che ha sete di salvare ogni uomo, nessuno escluso”.
La via Crucis vivente non è stata quindi “rappresentazione” ma un momento di vera meditazione.
Alle 18, presso la Chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano, personaggi e fedeli si sono ritrovati per vivere le 14 stazioni della Passione.
Ai personaggi interpretati dal gruppo “La Fucina” si aggiungeranno molte comparse rappresentate da giovani di Masella.
Quattordici momenti per testimoniare la vita, la morte e la risurrezione di Gesù.
Tutto dentro il contesto del paese, ossia nella vita di ogni giorno dove si snodano affetti, difficoltà, preoccupazioni e gioie.
La vita quotidiana, se vissuta cristianamente, riassume, per molti aspetti, la vita di Cristo.
La nostra certezza ha precisato don Liberatus, vive dentro la resurrezione, ossia dentro la vita che mai finisce.
Il presidente dell’Associazione Culturale SS: Cosma e Damiano, Santo Macheda, soddisfatto per l’iniziativa ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per far vivere a Masella un momento profondo come quello di ieri.

Vincenzo Malacrinò