IL TEMA “SCUOLA” VA AVANTI
25 ottobre 2010
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Montebello Jonico – Il tema “chiusura plessi scolastici a Montebello” torna ancora di scena.
Ad aprire il sipario è una delibera di giunta voluta fortemente dall’assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Crea per mantenere i plessi scolastici in ogni frazione.
Questo è stato anche l’oggetto della discussione che ha visto la giunta coesa su queste teoria, da sempre sostenuta dall’assessore Crea.
“Non è ammissibile che l’entroterra viva questa condizione di degrado, ha affermato Crea, e che non vi sia in ogni paese un presidio scolastico”.
Di fatto con le ultime decisioni Montebello è rimasto senza scuola Media e l’elementare già dall’anno scorso era stata trasferita a Masella.
Un paese che ha dato cultura ora è rimasto senza cultura. Così i ragazzi già dall’età di dieci anni sono costretti, come una mamma afferma, a fare la vita dell’operaio. Si alzano alle sei e mezza per poi partire o alla volta di Melito o alla volta di Saline.
Così il Comune ha deciso di scrivere al Ministero, all’Ufficio scolastico Provinciale, all’Ufficio scolastico Regionale e all’Ufficio di Presidenza della Scuola Media di Montebello Jonico.
Nella proposta, Crea evidenzia le penalizzazioni a carico dei ragazzi di Montebello e Masella, così come il danno culturale e la scomparsa del valore “scuola” fortemente radicato sul territorio.
Tra l’altro l’assessore specifica di disagi del viaggio e l’enorme difficoltà che grava sul Comune nel gestire il servizio scuolabus in un territorio vasto e frammentato.
Da qui ancora una volta l’iniziativa di aprire per ogni centro un presidio scolastico.
Intanto i danni di questa chiusura già si contano in termini di spopolamento dell’entroterra dal momento che qualche famiglia sta già organizzando il suo trasferimento in altri Comuni.
Fin quando i servizi non vengono garantiti, il ripopolamento delle aree interne rimane solo slogan pubblicitario.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano dela Calabria”