Condofuri- non sempre si riesce a far confluire la politica in due netti schieramenti: centro destra e centro sinistra e quanto è accaduto a Condofuri ne dà prova concreta.
Per le prossime elezioni, infatti, sono state presentate, con stupore da parte dei cittadini, ben quattro liste.
Una di centro destra guidata da Fascì, una di centro sinistra guidata da Gurnari ed infine due listre civiche guidate una da Mangiola e l’altra da Nucera.
Fra i quattro, tre sono già stati sindaci nelle precedenti amministrazioni e nell’ordine la classifica cronologica è la seguente: Nucera, Mangiola, Fascì.
Sarà il quarto a sedere a Palazzo San Domenico? Non si sa!
Comunque gli altri tre hanno un elemento comune oltre all’essere stati sindaci: la caduta per dimissioni in massa dei consiglieri.
Si spera che alle cadute precedenti non ne segua un’altra! Sarebbe il colmo!
Ma perché questa eccessiva frammentazione politica?
Sicuramente, stando a quanto afferma il popolo condofurese, è dovuta a mancati accordi di governo.
E così, all’unione che dovrebbe far la forza, si contrappone la scissione politica e la dissipazione di valide energie, quelle forse che avrebbero contribuito alla costruzione di un futuro migliore.
Ormai, comunque, gli schieramenti sono fatti e rimane solo la campagna elettorale per completare la tour politica estiva con la speranza che segni realmente una svolta decisiva ed un taglio netto con il passato.
Infatti, è da circa 10 anni che Condofuri si trova governato a singhiozzi.
Lo scenario è sempre lo stesso: elezioni, vittorie, dimissioni di massa con conseguente caduta del consiglio.
Il popolo è stanco di questo sistema- tratto e tanti fra i cittadini, intendono stare a casa il prossimo 13 giugno perché sicuri che ”le cose non cambieranno”.

Vincenzo Malacrinò