GARA A CAVALLO: DUE I VINCITORI
13 agosto 1999
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Montebello Jonico- In piena montagna e precisamente a Seguggio, una località appartenente al comune di Bagaladi, si è svolta ieri una gara a cavallo che ha interessato a partecipare parecchi concorrenti.
Questa manifestazione ha segnato il termine della “festa dell’emigrante” svoltasi in loco e che ha visto nei giorni scorsi l’esibizione di gruppi musicali e folk in un ambiente del tutto singolare costituito dalla tipica vegetazione di montagna.
La gara, iniziata nel pomeriggio, all’ombra degli abeti, consisteva nel riuscire a percorrere nel minor tempo possibile un tragitto munito di birilli ed al contempo il fantino doveva riuscire a prendere un fazzoletto attaccato ad un’asta per poi riporlo nella stessa durante il giro di ritorno.
I cavalli del maneggio del signor Giuseppe Crea che si trovano sempre a Seguggio, hanno saputo dare il massimo per l’occasione riuscendo a portare in sella non solo professionisti ma anche dilettanti alla prima esperienza.
Chiedendo proprio a lui in merito risponde che si tratta semplicemente cavalli buoni, tra l’altro abituati a portare in sella anche bambini durante le ore di trekking che si svolgono tutti i giorni sempre nella stessa località.
Così fra una corsa e l’altra i fantini riuscivano a strappare applausi fra il pubblico e lo stesso anche se un po’ “impolverato” riusciva a tifare, stranamente, con la stessa intensità per tutti i concorrenti.
Una gara, quindi, ma soprattutto un momento di incontro e di svago che ha fatto divertire cavalli, cavalieri e platea accorsa anche da Reggio per assistere alla manifestazione.
E i cavalli anche se stanchi alla fine hanno avuto larga ricompensa beneficiando delle carezze di ogni fantino salito a bordo.
Così alle due di pomeriggio, si dà il via alla gara ed al tempo che segna il vincitore, poca concorrenza e tanta voglia di partecipare e non di vincere emerge dai concorrenti anche se poi alla fine c’è stato un primo ed un secondo classificato.
Non importa chi sarà il vincitore, dice un partecipante alla gara, l’importante è divertirsi e stare insieme, e poi, continua, sono anche queste occasioni che ci permettono di incontrare nuova gente con la quale colloquiare per scambiare opinioni.
Un grande affiatamento, unisce tutti, anche e soprattutto quando Giuseppe Crea, proclama i vincitori.
Il primo classificato è Francesco Arfuso di Cardeto, il secondo, invece, Domenico Russo di Salice.
Ad entrambi va una coppa per aver percorso la pista nel minor tempo e per non aver commesso errori durante il tragitto.
Comunque anche se la gara è finita, c’è sempre modo e tempo per gustare l’emozione di una cavalcata, magari solo al passo e senza trotto per i meno esperti, attraverso una semplice visita al maneggio che si trova proprio nel bivio di Santa Venera, alla base del cuore dell’aspromonte.
Questa manifestazione ha segnato il termine della “festa dell’emigrante” svoltasi in loco e che ha visto nei giorni scorsi l’esibizione di gruppi musicali e folk in un ambiente del tutto singolare costituito dalla tipica vegetazione di montagna.
La gara, iniziata nel pomeriggio, all’ombra degli abeti, consisteva nel riuscire a percorrere nel minor tempo possibile un tragitto munito di birilli ed al contempo il fantino doveva riuscire a prendere un fazzoletto attaccato ad un’asta per poi riporlo nella stessa durante il giro di ritorno.
I cavalli del maneggio del signor Giuseppe Crea che si trovano sempre a Seguggio, hanno saputo dare il massimo per l’occasione riuscendo a portare in sella non solo professionisti ma anche dilettanti alla prima esperienza.
Chiedendo proprio a lui in merito risponde che si tratta semplicemente cavalli buoni, tra l’altro abituati a portare in sella anche bambini durante le ore di trekking che si svolgono tutti i giorni sempre nella stessa località.
Così fra una corsa e l’altra i fantini riuscivano a strappare applausi fra il pubblico e lo stesso anche se un po’ “impolverato” riusciva a tifare, stranamente, con la stessa intensità per tutti i concorrenti.
Una gara, quindi, ma soprattutto un momento di incontro e di svago che ha fatto divertire cavalli, cavalieri e platea accorsa anche da Reggio per assistere alla manifestazione.
E i cavalli anche se stanchi alla fine hanno avuto larga ricompensa beneficiando delle carezze di ogni fantino salito a bordo.
Così alle due di pomeriggio, si dà il via alla gara ed al tempo che segna il vincitore, poca concorrenza e tanta voglia di partecipare e non di vincere emerge dai concorrenti anche se poi alla fine c’è stato un primo ed un secondo classificato.
Non importa chi sarà il vincitore, dice un partecipante alla gara, l’importante è divertirsi e stare insieme, e poi, continua, sono anche queste occasioni che ci permettono di incontrare nuova gente con la quale colloquiare per scambiare opinioni.
Un grande affiatamento, unisce tutti, anche e soprattutto quando Giuseppe Crea, proclama i vincitori.
Il primo classificato è Francesco Arfuso di Cardeto, il secondo, invece, Domenico Russo di Salice.
Ad entrambi va una coppa per aver percorso la pista nel minor tempo e per non aver commesso errori durante il tragitto.
Comunque anche se la gara è finita, c’è sempre modo e tempo per gustare l’emozione di una cavalcata, magari solo al passo e senza trotto per i meno esperti, attraverso una semplice visita al maneggio che si trova proprio nel bivio di Santa Venera, alla base del cuore dell’aspromonte.
Vincenzo Malacrinò