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NISI PRESTA GIURAMENTO

18 agosto 1999 Nessun Commento
Il commissario prefettizio lascia Montebello Jonico
Suraci: non sono disponibile alla delega

Montebello Jonico- finalmente adesso si può veramente considerare conclusa la “tornata” elettorale con il giuramento del sindaco, l’addio del commissario prefettizio e con la nomina degli assessori e l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri.
Un capitolo molto lungo quello della vita politica Montebellese che ha lasciato tanti spazi e tante interpretazioni relativamente alla caduta dell’amministrazione precedente.
Ma perché guardare al passato, si domanda qualcuno, ormai quello che conta è la vita futura del comune che si auspica stabile e serena sotto il profilo della giusta amministrazione.
Il ghirigoro politico caratterizzante il clima preelettorale ha trovato finalmente un piano di appoggio ben definito che altro non è che il nuovo consiglio con tutti i suoi componenti.
E Fusaro e Nisi, in questo clima di nuova stabilità, salutano entrambi Montebello, uno perché se ne và, l’altro perché si insedia alla carica di sindaco.
Nisi parla di tutte le linee che caratterizzeranno il suo operato e nello stesso tempo vengono portati al “pettine” due nodi molto importanti, discussi e ridiscussi in passato: la ex liquilchimica e l’officina grandi riparazioni.
L’amministrazione, quindi, dovrà vigilare su queste strutture che costituiscono grandi potenzialità lavorative in quanto capaci di dare ai giovani disoccupati un’opportunità di lavoro.
E Nisi concorda perfettamente con questo modo di vedere anche se ribadisce che anche gli altri settori vanno risvegliati come il turismo.
Ma la massima curiosità dei presenti si volge principalmente alle nomine di chi farà parte della giunta.
E dopo il giuramento del sindaco, vengono fatti dallo stesso i nomi.
Al bilancio ed alla programmazione viene nominato assessore Santo Federico.
All’ambiente e commercio Salvatore Morabito. Ai lavori pubblici Antonino Minniti. Alla sanità Vincenzo Barbaro.
Vice sindaco della stessa amministrazione viene nominato Vincenzo Barbaro.
Quindi alla frazione Fossato vanno due assessori, alla frazione Saline, il sindaco e due assessori, di cui uno è anche vice sindaco, Masella e Montebello centro rimangono sforniti di assessori.
Inutile nascondere la poca contentezza dei cittadini in merito, comunque l’importante è che si lavori per il bene comune indipendentemente dalla frazione di cui si è originari.
A Suraci candidato sindaco della lista “ramoscello d’ulivo” che ha perso queste elezioni, Nisi dà la delega all’industria ma lo stesso la rifiuta definendola irricevibile ed al contempo afferma che il suo ruolo è proprio quello di fare l’opposizione e non altro.
Ed infine, la notizia che ha lasciato di “stucco” i presenti è stata una proposta lanciata dal sindaco: rinunciare al 50% della retribuzione comunale.
Tutti sono stati concordi a questa iniziativa ed i fondi saranno utilizzati per interventi urgenti da fare nel comune.
I cittadini sperano vivamente che in questo gesto di altruismo, che denota la voglia di fare solo per spirito di servizio, sia contenuto l’essenza della vera amministrazione e che il futuro sia caratterizzato dai segni entusiastici iniziali volti a cambiare l’aspetto del comune.

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “Il Domani della Calabria”

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