CONCORSO DI POESIA INTERNAZIONALE A BOVA
Bova Marina- se i giovani a volte disprezzano la vita o quantomeno non le danno la giusta importanza ancora c’è chi come Pietro Borrello la esalta in ogni sua forma ed in ogni sfaccettatura fino al punto di paragonarla ad un canarino che anche in declino è felice di vivere anche quando non tutto ruota nel senso voluto.
E così nei giorni scorsi al concorso di poesia internazionale bandito dall’università della terza età e per il tempo libero di Bova Marina Pietro Borrello si aggiudica il primo posto, un premio veramente emozionante dati i contenuti profondi presenti nella sua poesia in vernacolo che ancor più di quelle in lingua riesce a trasmettere piccole sfumature ed emozioni profonde che toccano veramente il cuore.
Alla manifestazione culturale oltre ad un folto pubblico era presente il prof. Pasquino Crupi, il sindaco di Bova il prof. Leo Cotroni presidente dell’UTE-TEL-VI.
Il concorso era ricco di diverse sezioni tra cui anche quelle in grecanico, un concorso quindi che vedeva manifestare diversi sentimenti ed emozioni espresse in diverse forme letterarie ma scritte in un modo comune ossia con la penna del cuore.
Questa la significatività della manifestazione e questa l’importanza dell’impronta che i testi del concorso hanno lasciato a quanti per un istante si sono lasciate permeare dai fluidi sentimenti presenti nelle parole che pur scorrendo riempivano di profondo la parte più intima del cuore della gente.
La vita è dono afferma Pietro Borrello e come tale la si deve vivere anche quando è dura e silenziosa e non canta come un canarino in giovane età.
“il canto stanco nel silenzio del canarino in età avanzata, e qui paragona l’uomo, deve risuonare nell’intimo del cuore perché anche se fioco è ricco di esperienza di vita, di passato che un giorno era presente; per questo afferma ancora Pietro Borrello è necessario che qualcuno ascolti con maggiore attenzione questo canto perché debole ma ricco di significati.
In sostanza all’uomo anziano bisogna accostarsi con attenzione e non con superficialità perché si rischierebbe di non cogliere gli alti significati e gli elevati valori della vita di quella che oggi noi abbiamo e che dobbiamo in parte a chi oggi ha un’età avanzata.
E così dopo la proclamazione del primo premio Pietro Borrello viene abbracciato dalla moglie Carmela e dai figli Salvatore e Franco i quali stretti al vincitore hanno dato palese testimonianza del sentimento che si condivide e della vita che va vissuta nell’espressione dei sentimenti.