Montebello Jonico- a volte basta poco per cambiare gli angoli, le strade e persino la nostra vita. Infatti là dove prima c’era una curva con un semplice muretto ora invece i fossatesi hanno eretto un piccolo monumento per accogliere una statua di Padre Pio. Una delle tante ma la prima che viene posta nell’entroterra montebellese come a voler simboleggiare il legame profondo anche di questa terra estrema del sud ad un santo così noto e così invocato come appunto Padre Pio o come oggi si dovrebbe dire San Pio. Nei giorni scorsi, uomini e donne, piccoli e grandi in un unico e animato gruppo compatto si sono ritrovati a costruire, mattone su mattone, pietra su pietra come quasi a voler simboleggiare la forza di quell’uomo che tanto ha sofferto e da cui tanto si può apprendere in merito.
Là fra gli olivi e i ruderi di antiche case, quasi somiglianti a quelle del tempo in cui era nato Padre Pio, la presenza della sua statua, profondamente e pienamente intonata con il semplice ed “povero contesto” circostante; poche cose: pietre, cemento, vasi con fiori e una statua pacata anche nei colori come ad evidenziare un elevato stato di serenità, di riflessione e di meditazione.
Per l’occasione ufficiale una celebrazione con rito di benedizione ha coronato il desiderio dei fossatesi ed al contempo un profondo messaggio è stato lanciato là nel cielo di quella terra: silenzio e preghiera, due elementi indispensabili per perseguire la strada della santità vissuta da Padre Pio; elementi che si possono vivere anche lungo la strada dove c’è caos e confusione.
Ed infatti casualmente la statua è proprio lungo la strada come a voler esplicare questo alto messaggio, in un paese ed in un’ entroterra che ha visto fiorire tante vocazioni in tanti ordini e congregazioni.
Così quell’angolo di strada che nel passato era poco osservato da tutti oggi per la presenza della statua che ritrae i tratti di Padre Pio è diventato meta di preghiera e di attenzione e soprattutto invito ad andare oltre la semplice figura scolpita per seguire il suo vero cuore e soprattutto riuscire a concepire la santità come una strada possibile e percorribile nella propria terra dove forse crescono spine o dove ancora c’è bisogno di scavare.
L’importante è partire! Questo il messaggio forte che viene trasmesso ai tanti, a chi passa sul motorino o sull’autovettura e con lo sguardo segue gli occhi di quella statua meditando dentro si sé qualcosa.
A volte forse basta proprio poco per interrogare se stessi, forse appunto una semplice statua capace di portare l’uomo in altri “mondi” lontani ma sicuramente vicini al proprio io ed al proprio cuore che a volte risulta essere smarrito.
Quindi così come affermano gli abitanti di Fossato, “tutto il contesto ci fa sentire particolarmente vicini a quel santo che portiamo nel cuore perché anche noi come lui possiamo vivere serenamente la vita che va”.
Ed ancora un altro dice “spero che questi giovani, seguano l’esempio di Padre Pio, perché possano essere i testimoni del domani, di questo domani che purtroppo sa tanto di superficialità e di tiepidezza”.
Quindi una speranza per tutti, dai piccoli agli anziani perché si possano riscoprire i valori veri della vita fatti di semplicità, di pietre semplici e di olivi che fanno da corona un po’ in contrasto con gli pseudovalori oggi cercati nel mondo che sanno tanto di insoddisfazione e di falsa gioia.