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CONVEGNO DELL’UDEUR A MONTEBELLO

21 ottobre 2004 Nessun Commento

Montebello Jonico- Per la prima festa del campanile dell’Udeur a Montebello Jonico è stato presentato a cura dell’associazione “Ludovico” un convegno dal titolo“Politica, tradizione e cultura per il rilancio della Calabria”.
Un tema di ampio respiro e molto impegnativo che avrebbe dovuto proporre delle linee sulle quale ancorare progetti validi per rilanciare la Calabria.
Dopo il saluto degli organizzatori e dopo la comunicazione dell’assenza dell’onorevole Marco Minniti deputato dei Ds, dell’onorevole Luigi Meduri deputato della Margherita, di Santo Martorano consigliere provinciale ed infine di Carmelo Vazzana presidente del Conasco è stato dato inizio ufficiale al convegno.
Moderatore è stato Emanuele Raco, giornalista, il quale ha guidato l’intero convegno rendendolo snello e piacevole ai presenti.
Dopo il saluto di Enzo Malacrinò, consigliere comunale dell’Udeur e di Natale Battaglia presidente dell’associazione “Ludovico” la parola è passata al consigliere provinciale Antonino Romeo, il quale ha evidenziato la disponibilità dell’amministrazione ad essere attenta agli stimoli volti alla crescita del territorio.
Successivamente subito il turno è toccato a Giovanni Manglaviti, segretario provinciale dell’Udeur, il quale ha messo in evidenza l’importanza dell’anziano nel contesto sociale e l’impegno dell’Udeur in tal senso.
Successivamente la parola è passata allo storico Luigi Sclapari, il quale con grande energia ha tracciato una fisionomia a Montebello con i colori della storia e soprattutto con il tratto di una matita che sapeva di eleganza nelle espressioni e nei contenuti.
“Per sviluppare l’entroterra è necessario riscoprire la storia ed offrire a chi ci guarda l’essenza della nostra cultura che vanta origini lontane e soprattutto la presenza nel tessuto sociale passato di uomini che hanno fatto la storia”. Queste le parole del professore Sclapari che si riempiono di forza quando afferma che Montebello ingiustamente è stato escluso dall’area grecanica e che è giunto il momento per collocarlo là dove la storia gli ha dato posto.
Per Sclapari il volano dello sviluppo è la riscoperta e la valorizzazione della storia. Ecco quindi la necessità di costituire cooperative volte ad attività di guide turistiche, recuperare vecchi fabbricati per adibirli a musei, recuperare le aree archeologiche che fino ad oggi sono lontane da qualsiasi segno di valorizzazione e ogni angolo che parla di storia.
Insomma bisogna muoversi e non perdere tempo se si vuole frenare la partenza dei giovani.
Successivamente c’è stato l’intervento di Ercole Numera, segretario regionale dello SDI, il quale ha colto la palla in balzo di Sclapari relativamente all’inserimento di Montebello nell’area grecanica e ha proposto ai consiglieri comunali presenti dell’Udeur di presentare in consiglio comunale un ordine del giorno al fine del reinserimento.
Ecco quindi l’intervento di Domenico Barbaro, capogruppo del centrosinistra unito, il quale si è detto disponibile ad accogliere la proposta.
Infine l’onorevole Pasquale Tripodi ha ribadito la vicinanza del partito alle iniziative di carattere sociale e l’onorevole Nuccio Fava, consigliere regionale dell’Udeur, ha sottolineato l’importanza dei giovani nel mondo della politica.
Ovviamente non sono mancate le battute contro il governo Berlusconi e non è mancato nemmeno chi ha preferito, tra i relatori, accentuare problematiche relative all’attuale politica anziché parlare di cosa realmente andrebbe fatto per lo sviluppo della Calabria.
E se tra i presenti vi era qualcuno o più di uno del pubblico intento a proporre qualche idea ai politici purtroppo ciò non è stato possibile perché gli organizzatori hanno negato la parola.
Forse non erano stati previsti interventi e poiché era tardi bisognava necessariamente chiudere.

Vincenzo Malacrinò

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