Montebello Jonico – Si è tenuto ieri nella Chiesa Protopapale dell’Isòdia (Presentazione) il concerto polifonico seguito dal coro parrocchiale di Montebello Jonico in una atmosfera fatta di grande serenità e clima natalizio.
Idea di tutto il gruppo parrocchiale è stata quella di allietare l’anno nuovo con le voci e la musica come segno di buon augurio per tutti.
L’iniziativa promossa dal gruppo è stata ben accolta dal parroco don Pietro Polimeni che per l’occasione di è setto soddisfatto di avere con sé collaboratori capaci di realizzare in poco tempo attività così impegnative.
Il nuovo anno iniziato da poco è stato così baciato dalle voci montebellesi con la speranza che per tutti gli uomini del mondo possa essere gioioso e pacifico.
Le ultime canzoni rappresentano infatti un inno alla pace perché ogni cuore possa battere nella serenità e nella spensieratezza lontano da angosce e paure.
E’ la seconda edizione che il coro montebellese presenta ai propri concittadini i quali hanno riservato grandi applausi per le melodie che si sono alzate nella chiesa Arcipretale di Montebello là dove 13 voci si sono uniti attorno all’organo suonato da Paolo Federico per tradursi in un tutt’uno corale nel vero senso della parola al fine di trasmettere a chi ha ascoltato un’unica armonia.
Tanta gente dentro la Chiesa per applaudire al coro guidato da Paolo Federico, giovane che ha avuto tanto successo in Italia per la sua particolare voce, e soprattutto tanta emozione per le canzoni in dialetto popolare capaci di tradurre al cuore alti significati che in lingua a volte sfuggono come le sfumature di alcune terminologie che penetrano nell’intimo del proprio io perché vicine al sentimento profondo.
Voci maschili e femminili fuse ed unite per regalare a quanti hanno ascoltato un momento diverso con l’augurio che ogni giorno avvenire possa essere un concerto per ogni uomo.
Questo quanto emerso anche dalla conclusione della presentazione fatta da Giovanni Zema.
Un concerto quello del coro di Montebello non solo per dimenticare per un istante ogni cosa ma soprattutto per ricordare due cari amici molto vicini alla parrocchia che oggi purtroppo non sono più tra loro: Francesco Fallara e Nicola Minniti.
A loro è stato dedicato un brano molto significativo ed emozionante scritto dal giovane artista Paolo Federico.
Tra una parola e l’altra è stata inevitabile la forte emozione e tra gli sguardi si intravedeva pienamente il rimpianto per l’assenza e la voglia di raccontare oggi a loro con la voce tutto il loro affetto.
E l’applauso del popolo ha confermato questa vicinanza che si è confermata corale per due giovani che hanno dato parte della loro vita per il proprio paese e per i propri concittadini.
Così davanti all’altare maggiore della Chiesa dell’Isòdia (Presentazione), sotto la statua della Madonna col Bambino, opera rilevante attribuita al Gagini e comunque alla scuola toscane i giovani montebellesi hanno inaugurato l’anno nuovo con il canto nella speranza che possa portare a tutti salute, pace ed amore.
Musica, calore umano e colori dei dipinti presenti dentro la Protopapale, hanno fatto una elegante cornice alle voci del coro che fino all’ultimo hanno proposto un repertorio gradito da tutti i presenti fino al punto di richiedere bis di più brani.
Così nella tarda serata si è concluso il concerto lasciando aperto il nuovo anno nella speranza che per tutti possa essere una canzone lieta che porti speranza e felicità al cuore.

Vincenzo Malacrinò