Il Club Unesco di Reggio Calabria con il Comitato per la pace -nodo reggino della rete Lilluput, di concerto con l’associazione Ambientalista Kronos-Calabria ha presentato “Arte ambiente 4″, ovvero gli artisti incontrano la natura: dipinti, foto, filmati realizzati nel corso della quarta escursione naturalistica del Programma Parchi Vivi, che si è svolta presso le Cascate Maesano dell’Aspromonte, sono in esposizione dall’8 al 13 gennaio presso la sala “Nicolas Green” del Palazzo “Tommaso Campanella” del Consiglio Regionale della Calabria. Nel corso dell’inaugurazione che si è svolta giorno 8 gennaio gli artisti hanno illustrato le proprie opere, tracciando la loro storia, che inizia nei momenti di immersione nel ricco patrimonio naturalistico aspromontano, causa dell’ispirazione scaturita subito dopo nella creazione di un’opera d’arte. Alla manifestazione hanno preso parte vari esponenti del mondo artistico -professionale-associativo culturale della città, da Antonio Pizzo-presidente sezionale Kronos, Nik Spadari, Annamaria Caridi- vedova del maestro Renato Amodeo, Isidoro Pennisi, Gianni Brandolino, Angelo Vazzana, Natina Pizzi, Rosita Loreley Borruto, Tina Sgrò, Enzo Fazzari, Paola Monorchio sostituita dal padre, Orsola Toscano e Francesco Idotta,Vincenzo Malacrinò-direttore della Rivista Ufficiale dell’Accademia Hipponiana, Maria Teresa Sorrenti, Francesco Fotia, Patrizia De Stefano. Il convegno introduttivo è stato presentato da Gian Paolo Manfredini-curatore di Arte Ambiente 4 e docente universitario del paesaggio- “l’Aspromonte non è solo una espressione geografica o un toponimo ma è un vero e proprio archetipo culturale della Calabria, in quanto serbatoio di molte energie intellettuali e artistiche. Mettere a confronto diretto artisti e Aspromonte è l’intento che ha animato la manifestazione”. Tra gli interventi l’architetto Pennisi in rappresentanza di Massimo Giovannini-rettore dell’Università Mediterranea che definisce il parco -luogo storicamente privilegiato in cui le comunità hanno organizzato particolari scenari,Maria Teresa Sorrenti-storico d’arte presso la direzione generale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, Pasquini Crupi-prorettore dell’Università per stranieri Dante Alighieri. “Il primo cantore dell’Aspromonte è stato Corrado Alvaro, la letteratura calabrese verte sull’Aspromonte-sostiene Crupi- è raro trovare nel ’900 una poetessa con i piedi sull’Aspromonte come Natina Pizzi”.Per Antonio Monorchio-psichiatra abbiamo bisogno di un ambiente che ci contenga e l’arte offre la possibilità di favorire i sentimenti, è un mezzo attraverso il quale noi conosciamo. Dello stesso parere è Demetrio Spagna-presidente del Museo dello strumento musicale, che parla di arte come arte-nel senso di “bello” . Oltre le immagini -video realizzate da Orsola Toscano e Francesco Idotta del Rhegium Iulii, anche l’esecuzione di una danza minimalista da parte di Elena Barbaro. Altri relatori come Paolo Malara-presidente dell’ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori- che si sofferma sull’importanza del rapporto cultura-arte, poi l’esperienza di Hiske Maas-copresidente della Fondazione Museo di Santa Barbara di Mammola.

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