INCENDIO A MONTEBELLO JONICO
8 agosto 2007
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Montebello Jonico – Panico a Montebello Jonico a causa di un violento incendio che ha raggiunto la parte alta del paese. L’evento già attivo da ieri, ha interessato vaste aree del territorio montebellese e ha prodotto danni non indifferenti all’ambiente.
Si tratta di una stagione veramente triste se si considera che tutta la Calabria bricia e che l’insensibilità verso le tematiche ambientali, visto i risultati, è sicuramente bassa.
Fumo e cenere su tutto Montebello. Panico e paura tra la gente poiché ancora è vivo il ricordo dell’anno scorso e degli anni precedenti quando le fiamme sono entrate nel centro abitato.
Anche stavolta si temeva il peggio ma fortunatamente non è stato così dal momento che la “macchina organizzativa” si è mossa in tempo e secondo “egregi” ritmi.
Il sindaco del Comune Loris Maria Nisi, si è mobilitato immediatamente allertando l’unità di crisi. La sede comunale di Montebello si è trasformata in una vera e propria sala operativa. Mentre le fiamme divoravano ogni cosa il primo cittadino assieme a tutta l’amministrazione ha inoltrato le dovute comunicazioni alla prefettura dove, ha affermato Nisi, “l’efficienza si è toccata con mano” dal momento che immediatamente al fax di richiesta intervento canadair gli stessi sono giunti nel cielo montebellese.
Nisi, ha provveduto ad allertare anche le forze dell’ordine, la protezione civile, il Corpo Forestale, i vigili del fuoco, i Vigili Urbani, i Rangers International, ed ancora gli uomini dell’Afor. Insomma tutti ed insieme per combattere il “nemico rosso”.
L’assessore all’Ambiente Antonino Cilea, ha seguito ogni fase delle attività di coordinamento al fine di ottenere i risultati auspicati. “Siamo vicini ai cittadini, ha affermato, e faremo di tutto per far sì che il problema venga risolto”.
Non è facile domare le fiamme soprattutto quando queste trasferiscono panico alla gente. Tra il fumo e la cenere, in maniera egregia, lo Stato era presente in mezzo ai cittadini. Ammirevole lo sforzo sinergico di tutti e anche dei cittadini che assieme agli esperti del settore si sono calati tra le fiamme per dire basta ad un evento durato fin troppo. Già da ieri, infatti Fossato per tutta la notte bruciava in un clima di paura e di disprezzo verso chi si rende promotore di questi spiacevoli eventi.
Per tutta la notte, i cittadini hanno combattuto per domare il fuoco immersi nella tensione e nell’agitazione . Il vice sindaco Carmelo Romeo ha provveduto a far evacuare qualche abitazione al fine di scansare spiacevoli eventi. Protezione e prevenzione queste le parole d’ordine dell’amministrazione comunale che ha inteso bene per tutto il tempo restare vigile ed attenta al fine di evitare qualche sorpresa. Intanto nella tarda serata fino alle venti di sera tutti al lavoro. Il risultato finale ha soddisfatto tutti, cittadini ed istituzioni poiché ogni fiamma è stata domata. Il sindaco ha lasciato Montebello solo dopo aver constatato che il problema era rientrato e che la normalità era stata ripristinata. Soddisfazione da parte dei cittadini nei riguardi dell’amministrazione e di quanti hanno contribuito a combattere la “bestia rossa”.
Si tratta di una stagione veramente triste se si considera che tutta la Calabria bricia e che l’insensibilità verso le tematiche ambientali, visto i risultati, è sicuramente bassa.
Fumo e cenere su tutto Montebello. Panico e paura tra la gente poiché ancora è vivo il ricordo dell’anno scorso e degli anni precedenti quando le fiamme sono entrate nel centro abitato.
Anche stavolta si temeva il peggio ma fortunatamente non è stato così dal momento che la “macchina organizzativa” si è mossa in tempo e secondo “egregi” ritmi.
Il sindaco del Comune Loris Maria Nisi, si è mobilitato immediatamente allertando l’unità di crisi. La sede comunale di Montebello si è trasformata in una vera e propria sala operativa. Mentre le fiamme divoravano ogni cosa il primo cittadino assieme a tutta l’amministrazione ha inoltrato le dovute comunicazioni alla prefettura dove, ha affermato Nisi, “l’efficienza si è toccata con mano” dal momento che immediatamente al fax di richiesta intervento canadair gli stessi sono giunti nel cielo montebellese.
Nisi, ha provveduto ad allertare anche le forze dell’ordine, la protezione civile, il Corpo Forestale, i vigili del fuoco, i Vigili Urbani, i Rangers International, ed ancora gli uomini dell’Afor. Insomma tutti ed insieme per combattere il “nemico rosso”.
L’assessore all’Ambiente Antonino Cilea, ha seguito ogni fase delle attività di coordinamento al fine di ottenere i risultati auspicati. “Siamo vicini ai cittadini, ha affermato, e faremo di tutto per far sì che il problema venga risolto”.
Non è facile domare le fiamme soprattutto quando queste trasferiscono panico alla gente. Tra il fumo e la cenere, in maniera egregia, lo Stato era presente in mezzo ai cittadini. Ammirevole lo sforzo sinergico di tutti e anche dei cittadini che assieme agli esperti del settore si sono calati tra le fiamme per dire basta ad un evento durato fin troppo. Già da ieri, infatti Fossato per tutta la notte bruciava in un clima di paura e di disprezzo verso chi si rende promotore di questi spiacevoli eventi.
Per tutta la notte, i cittadini hanno combattuto per domare il fuoco immersi nella tensione e nell’agitazione . Il vice sindaco Carmelo Romeo ha provveduto a far evacuare qualche abitazione al fine di scansare spiacevoli eventi. Protezione e prevenzione queste le parole d’ordine dell’amministrazione comunale che ha inteso bene per tutto il tempo restare vigile ed attenta al fine di evitare qualche sorpresa. Intanto nella tarda serata fino alle venti di sera tutti al lavoro. Il risultato finale ha soddisfatto tutti, cittadini ed istituzioni poiché ogni fiamma è stata domata. Il sindaco ha lasciato Montebello solo dopo aver constatato che il problema era rientrato e che la normalità era stata ripristinata. Soddisfazione da parte dei cittadini nei riguardi dell’amministrazione e di quanti hanno contribuito a combattere la “bestia rossa”.
Vincenzo Malacrinò