"I FOSSATESI NEL MONDO" COMMEMORANO I CADUTI
5 novembre 2007
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Montebello – Jonico – Quattro novembre, commemorazione dei caduti, giorno in cui nel 1918 Armando Diaz comunicava la fine della guerra e giorno in cui ogni città ed ogni paese ricorda quanti hanno lottato fino al punto di dare la vita per la libertà.
Proprio per questo motivo anche l’associazione culturale “I Fossatesi nel Mondo”, ha voluto onorare i propri caduti con una cerimonia emozionante svoltasi a Fossato, in piazza Municipio.
Per la prima volta nella storia di Fossato, accanto alla corona di alloro deposta, già in mattinata, dal Comune, è stata collocata anche quella dell’Associazione.
I cittadini, al seguito della bandiere bianche con il simbolo dei Fossatesi nel Mondo, sono giunti in piazza alle ore 12 per rendere omaggio a chi ha lasciato in giovane età la vita.
Quei figli del piccolo borgo dell’entroterra montebellese sono stati grandi perché capaci, con la loro forza e con l’alto sacrificio, di regalare ai posteri la possibilità di vivere gli effetti del famoso bollettino delle ore 12 con il quale Armando Diaz comunicava la fine della prima guerra mondiale.
Quel documento, portava la speranza e la pace in chi per ben 41 mesi aveva vissuto nella miseria e nel terrore, in un clima indescrivibile perché ricco di povertà e di sofferenza.
Piazza Municipio di Fossato si è, quindi, trasformata per un istante in un luogo di silenzio. Tra le mura del borgo venivano ricordati quanti sono rimasti obbligatoriamente lontani dalla prosecuzione della vita. Un punto deciso e segnato dal nemico ed oggi rivissuto da chi ha la sensibilità della memoria.
Il presidente dell’Associazione, Domenico Pellicanò, emozionato per il singolare evento, ha invitato i presenti al minuto di silenzio per onorare i figli di Fossato morti in Patri e per la Patria.
Successivamente, Giovanna Ficara, ha letto, il telegramma inviato dal Generale Diaz al Re Vittorio Emanuele III mentre Maria Giovanna Leone ha letto la poesia “S. Martino del Carso” di Giuseppe Ungaretti.
Presenti alla manifestazione anche i Rangers International di Saline Joniche, coordinati da Nuccio Foti. In rappresentanza dei parenti dei caduti era presente il sig. Cosimo Foti, il quale ha seguito il corteo a fianco del presidente dell’Associazione.
Ai tanti alunni delle scuole fossatesi presenti in piazza è stata consegnata copia del Telegramma del Generale Diaz col quale si comunicava la fine della guerra.
L’inno di Mameli ed altri brani hanno allietato l’atmosfera della piazza stimolando nei presenti il senso della ricerca del passato e del ricordo.
Proprio per questo motivo anche l’associazione culturale “I Fossatesi nel Mondo”, ha voluto onorare i propri caduti con una cerimonia emozionante svoltasi a Fossato, in piazza Municipio.
Per la prima volta nella storia di Fossato, accanto alla corona di alloro deposta, già in mattinata, dal Comune, è stata collocata anche quella dell’Associazione.
I cittadini, al seguito della bandiere bianche con il simbolo dei Fossatesi nel Mondo, sono giunti in piazza alle ore 12 per rendere omaggio a chi ha lasciato in giovane età la vita.
Quei figli del piccolo borgo dell’entroterra montebellese sono stati grandi perché capaci, con la loro forza e con l’alto sacrificio, di regalare ai posteri la possibilità di vivere gli effetti del famoso bollettino delle ore 12 con il quale Armando Diaz comunicava la fine della prima guerra mondiale.
Quel documento, portava la speranza e la pace in chi per ben 41 mesi aveva vissuto nella miseria e nel terrore, in un clima indescrivibile perché ricco di povertà e di sofferenza.
Piazza Municipio di Fossato si è, quindi, trasformata per un istante in un luogo di silenzio. Tra le mura del borgo venivano ricordati quanti sono rimasti obbligatoriamente lontani dalla prosecuzione della vita. Un punto deciso e segnato dal nemico ed oggi rivissuto da chi ha la sensibilità della memoria.
Il presidente dell’Associazione, Domenico Pellicanò, emozionato per il singolare evento, ha invitato i presenti al minuto di silenzio per onorare i figli di Fossato morti in Patri e per la Patria.
Successivamente, Giovanna Ficara, ha letto, il telegramma inviato dal Generale Diaz al Re Vittorio Emanuele III mentre Maria Giovanna Leone ha letto la poesia “S. Martino del Carso” di Giuseppe Ungaretti.
Presenti alla manifestazione anche i Rangers International di Saline Joniche, coordinati da Nuccio Foti. In rappresentanza dei parenti dei caduti era presente il sig. Cosimo Foti, il quale ha seguito il corteo a fianco del presidente dell’Associazione.
Ai tanti alunni delle scuole fossatesi presenti in piazza è stata consegnata copia del Telegramma del Generale Diaz col quale si comunicava la fine della guerra.
L’inno di Mameli ed altri brani hanno allietato l’atmosfera della piazza stimolando nei presenti il senso della ricerca del passato e del ricordo.
Vincenzo Malacrinò