L’ACQUA E’ SALATA
24 gennaio 2008
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Montebello Jonico – Questo 2008 ha portato e sta portando euro “a perdere” un pò a tutti. O meglio a “perdere” solo ai cittadini mentre ad incassare a chi sta su un anello diverso del sistema.
Se nei giorni scorsi proprio su queste pagine si era ampiamente discusso delle bollette emesse da una società che opera per la Provincia relativamente ai suoi pubblici occupati adesso emerge il problema “bollette salate” per acqua, fognature e depurazione. Stavolta il mittente è il Comune di Montebello Jonico mentre i destinatari sempre gli stessi: i cittadini di Montebello.
I cittadini sono infuriati e ce l’hanno un pò con tutti. Non intendono pagare. Con le bollette alla mano mostrano il loro dissenso e la loro volontà a contestare ogni cifra espressa all’interno del bollettino postale.
Un versamento “pesante” perchè riassume oneri per un periodo compreso tra il 2002 ed il 2007. “Troppo tempo e troppi soldi” affermano i cittadini decisi. Ed ancora “che il comune attivi realmente i contatori e faccia le adeguate letture”. Altri che vivono fuori Montebello e che tornano solo in estate sono super infuriati perchè affermano che “non possiamo pagare noi per quanto non consumiamo”.
Il Comitato civico “Leone Sgrò”, dopo le numerose proteste dei cittadini ha invitato il dott. La Bella, rappresentante provinciale del Codacons a Fossato Ionico, per affrontare il problema.
In Piazza Municipio, a Fossato, nella sede dell’associazione “I Fossatesi nel mondo” messa a disposizione per l’occasione, centinaia e centinaia di cittadini sono giunti dai vari centri del comune: Montebello, Masella, Saline, S.Elena per esprimere il proprio dissenso e per capire quali azioni promuovere nei riguardi del Comune.
“Vogliamo pagare, affermano in molti, ma il giusto, per quanto abbiamo consumato e non attraverso una megabolleta ma con importi adeguati”.
Da un comunicato stampa del comitato civico “Leone Sgro” emerge chiaro il dissenso da parte dei cittadini nei riguardi dell’amministrazione Nisi pechè ha inviato importi per fognatura e allaccio di depurazione anche a chi non può materialmente collegarsi.
All’avvocato del Codacons i cittadini hanno posto mille domande e lo stesso si è impegnato a considerare i modi e termini per meglio affrontare e risolvere la questione.
Il problema, comunque, – si legge nel comunicato del Comitato “Leone Sgrò” – non si riferisce soltanto alle bollette esorbitanti, ma riguarda anche altri aspetti, quali la potabilità dell’acqua, il collocamento dei contatori in zone accessibili per il proprietario ecc..
Alla riunione hanno presenziato, tra gli altri, il consigliere di opposizione Ugo Suraci e l’ex segretario dei DS di Montebello Saverio Taverna che si sono dimostrati interessati alle problematiche trattate ed alle soluzioni proposte.
Cittadini, Codacons, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni si uniscono attorno allo stesso problema. Adesso la parola spetta al mittente perchè il destinatario delle “bollette salate” ha già detto la sua.
Se nei giorni scorsi proprio su queste pagine si era ampiamente discusso delle bollette emesse da una società che opera per la Provincia relativamente ai suoi pubblici occupati adesso emerge il problema “bollette salate” per acqua, fognature e depurazione. Stavolta il mittente è il Comune di Montebello Jonico mentre i destinatari sempre gli stessi: i cittadini di Montebello.
I cittadini sono infuriati e ce l’hanno un pò con tutti. Non intendono pagare. Con le bollette alla mano mostrano il loro dissenso e la loro volontà a contestare ogni cifra espressa all’interno del bollettino postale.
Un versamento “pesante” perchè riassume oneri per un periodo compreso tra il 2002 ed il 2007. “Troppo tempo e troppi soldi” affermano i cittadini decisi. Ed ancora “che il comune attivi realmente i contatori e faccia le adeguate letture”. Altri che vivono fuori Montebello e che tornano solo in estate sono super infuriati perchè affermano che “non possiamo pagare noi per quanto non consumiamo”.
Il Comitato civico “Leone Sgrò”, dopo le numerose proteste dei cittadini ha invitato il dott. La Bella, rappresentante provinciale del Codacons a Fossato Ionico, per affrontare il problema.
In Piazza Municipio, a Fossato, nella sede dell’associazione “I Fossatesi nel mondo” messa a disposizione per l’occasione, centinaia e centinaia di cittadini sono giunti dai vari centri del comune: Montebello, Masella, Saline, S.Elena per esprimere il proprio dissenso e per capire quali azioni promuovere nei riguardi del Comune.
“Vogliamo pagare, affermano in molti, ma il giusto, per quanto abbiamo consumato e non attraverso una megabolleta ma con importi adeguati”.
Da un comunicato stampa del comitato civico “Leone Sgro” emerge chiaro il dissenso da parte dei cittadini nei riguardi dell’amministrazione Nisi pechè ha inviato importi per fognatura e allaccio di depurazione anche a chi non può materialmente collegarsi.
All’avvocato del Codacons i cittadini hanno posto mille domande e lo stesso si è impegnato a considerare i modi e termini per meglio affrontare e risolvere la questione.
Il problema, comunque, – si legge nel comunicato del Comitato “Leone Sgrò” – non si riferisce soltanto alle bollette esorbitanti, ma riguarda anche altri aspetti, quali la potabilità dell’acqua, il collocamento dei contatori in zone accessibili per il proprietario ecc..
Alla riunione hanno presenziato, tra gli altri, il consigliere di opposizione Ugo Suraci e l’ex segretario dei DS di Montebello Saverio Taverna che si sono dimostrati interessati alle problematiche trattate ed alle soluzioni proposte.
Cittadini, Codacons, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni si uniscono attorno allo stesso problema. Adesso la parola spetta al mittente perchè il destinatario delle “bollette salate” ha già detto la sua.
Vincenzo Malacrinò