MANCA L’ADSL, ECCO UN COMITATO
5 gennaio 2008
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Montebello Jonico – I cittadini ancora una volta replicano contro telecom per l’inesistenza del servizio ADSL poiché lascia tutti nella lentezza della linea tradizionale incapace di soddisfare i bisogni dell’utenza che abbraccia un territorio molto vasto comprendente Fossato, Montebello, Masella e tutte le frazioni.
“Il silenzio e il non essere considerati dalla telecom, affermano i cittadini –soprattutto i più giovani- ci, ci mette in una posizioni di particolare amarezza perché ciò dimostra che siamo solo numeri e soggetti che devono pagare solo la bolletta”.
Eppure, bisogna aggiungere che le bollette vengono pagate sia dai cittadini di Montebello che da quelli di Melito, di Saline, di Reggio e così via. Ma a quanto pare ci sono cittadini di seria A e cittadini di serie B. esistono ragazzi e professionisti “fortunati” perché possono lavorare serenamente nel posto in cui vivono ed altri che devono percorrere diversi chilometri di strada per inviare un file abbastanza pesante.
Questa la realtà; e proprio per questo i cittadini moltebellesi intendono costituire un comitato spontaneo che operi realmente al fine di far comprendere alla Telecom che non si può continuare nel 2008 ad essere abbandonati dai servizi telematici.
Il comitato intende proporre ai cittadini la sottoscrizione di un documento che prevede l’annullamento del contratto se il gestore non interviene sulla linea al fine di portare nell’entroterra montebellese il servizio di ADSL.
Sarebbe interessante capire cosa affermano le istituzioni in merito e se anche loro firmeranno questa petizione che il comitato intende sottoporre ai cittadini.
“Così come siamo stati liberi di scegliere telecom come gestore da venti o trenta anni, ci sentiamo anche liberi di dire a telecom che siamo pronti a tagliare i fili e ad utilizzare i telefonini se ancora una volta riceviamo silenzi”.
Si ricorda, infatti che già nel passato, lettere e petizioni sono state inoltrate al gestore e che era stata interessata la prefettura, il Comune e la Comunità Montana. Allo stato niente. Tutto è rimasto come prima.
La domanda che si pongono i cittadini è una: perché telecom a tutt’oggi non ha risposto alle istanze dei cittadini?
L’aspetto comico di tutta questa vicenda sta nella richiesta di informazioni al 187; l’operatore afferma sempre che “al momento il servizio non è disponibile; si sta lavorando per realizzarlo”. E i tempi? “al momento non le possiamo dare una data”.
Questa, ovviamente, è la risposta che si dà agli utenti da diversi anni.
Forse sarebbe il caso di non disturbare gli operatori e di fare il modo che telecom risponda ai cittadini magari direttamente alla trasmissione “mi manda rai tre”
“Il silenzio e il non essere considerati dalla telecom, affermano i cittadini –soprattutto i più giovani- ci, ci mette in una posizioni di particolare amarezza perché ciò dimostra che siamo solo numeri e soggetti che devono pagare solo la bolletta”.
Eppure, bisogna aggiungere che le bollette vengono pagate sia dai cittadini di Montebello che da quelli di Melito, di Saline, di Reggio e così via. Ma a quanto pare ci sono cittadini di seria A e cittadini di serie B. esistono ragazzi e professionisti “fortunati” perché possono lavorare serenamente nel posto in cui vivono ed altri che devono percorrere diversi chilometri di strada per inviare un file abbastanza pesante.
Questa la realtà; e proprio per questo i cittadini moltebellesi intendono costituire un comitato spontaneo che operi realmente al fine di far comprendere alla Telecom che non si può continuare nel 2008 ad essere abbandonati dai servizi telematici.
Il comitato intende proporre ai cittadini la sottoscrizione di un documento che prevede l’annullamento del contratto se il gestore non interviene sulla linea al fine di portare nell’entroterra montebellese il servizio di ADSL.
Sarebbe interessante capire cosa affermano le istituzioni in merito e se anche loro firmeranno questa petizione che il comitato intende sottoporre ai cittadini.
“Così come siamo stati liberi di scegliere telecom come gestore da venti o trenta anni, ci sentiamo anche liberi di dire a telecom che siamo pronti a tagliare i fili e ad utilizzare i telefonini se ancora una volta riceviamo silenzi”.
Si ricorda, infatti che già nel passato, lettere e petizioni sono state inoltrate al gestore e che era stata interessata la prefettura, il Comune e la Comunità Montana. Allo stato niente. Tutto è rimasto come prima.
La domanda che si pongono i cittadini è una: perché telecom a tutt’oggi non ha risposto alle istanze dei cittadini?
L’aspetto comico di tutta questa vicenda sta nella richiesta di informazioni al 187; l’operatore afferma sempre che “al momento il servizio non è disponibile; si sta lavorando per realizzarlo”. E i tempi? “al momento non le possiamo dare una data”.
Questa, ovviamente, è la risposta che si dà agli utenti da diversi anni.
Forse sarebbe il caso di non disturbare gli operatori e di fare il modo che telecom risponda ai cittadini magari direttamente alla trasmissione “mi manda rai tre”
Vincenzo Malacrinò