Montebello Jonico – “La benedizione della Madonna di Fatima, stasera è scesa su ciascuno di noi e mentre siamo intenti nel cammino di ogni giorno il Suo sguardo è fisso su ogni suo figlio”. Queste le parole di don Carmelo Perrello nel corso della processione che si è svolta il 13 maggio da Fossato a Montebello alle ore 21.
Sei chilometri di strada percorsi a piedi. Sei chilometri di strada per ringraziare la Madonna per le grazie che ogni giorno Dio compie per la Sua intercessione al Suo popolo.
Don Carmelo ha istituito dall’anno scorso una nuova tradizione: la processione del 13 Maggio.

Fossato e Montebello uniti per camminare insieme accanto alla Madonna.
Una intuizione significativa, quella di don Carmelo perché scopre nella radice il senso del pellegrinaggio e dell’essere pellegrino su questa terra.
Non quindi uomo con dimora fissa ma solo temporanea. Non uomo che ha la certezza delle cose terrene perché tutto è vulnerabile così come le condizioni atmosferiche che hanno preceduto ed accompagnato la processione. All’inizio freddo, vento, incertezza ma poi quando è giunta l’ora della processione la calma. La quiete. La statua della Madonna di Fatima accolta da canti e preghiere veniva portata a spalla dai fedeli mentre attorno un addobbo floreale di garofani bianchi faceva da corona. Lungo la strada, dentro l’abitato di Fossato, una finissima pioggia scendeva sulla terra quasi a sfiorare il corpo dei fedeli senza bagnarli. Subito dopo la calma completa. Il Santo Rosario ha accompagnato gli istanti e lo sguardo fisso dei fedeli verso quella piccola statua che fa guardare il cielo dicevano tutto, così come l’espressione di chi portava sulle proprie spalle la vara.
Tantissime persone presenti sia di Montebello che di Fossato. Tante autovetture incolonnate ma nessun problema al traffico grazie anche alla presenza dei Vigili Urbani e ai Ranger di Saline. La statua apriva il cammino mentre un fiume di persone in silenzio ed in preghiera seguivano il viaggio. Un viaggio dentro la storia e dentro l’uomo per ricordare il senso dell’essere cristiani, della semplicità e del dover essere “pastorelli” e bambini, proprio come quelli che il 13 maggio del 1917 a Fatima hanno incontrato la Madre di Dio.
Giunti a Montebello, ancora una volta una finissima pioggia accarezzava i fedeli. L’arrivo della statua dentro la Chiesa Arcipretale dell’Isodìa (Presentazione) è stato accolto con un grande applauso.
Prima della benedizione, don Carmelo Perrello ha voluto spiegare con la fede il senso della finissima pioggia che “ha benedetto il popolo di Dio sia dentro il paese di Fossato che quello di Montebello”. Non è un caso, ha affermato don Carmelo. Quella pioggia caduta dal cielo è un segno. Una benedizione della Madonna a tutti i suoi figli.
In effetti quell’acqua non ha bagnato nessuno. Subito dopo c’è stata la S. Messa e la benedizione finale.

Vincenzo Malacrinò