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RIAMBIENTIAMOCI PER CONOSCERE L’AMBIENTE

10 giugno 2008 Nessun Commento
Il progetto di educazione ambientale, “Ri-ambientamoci” organizzato dall’ Istituto Comprensivo di Montebello Jonico, rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di Fossato Jonico, ha avuto grande successo.
Il percorso educativo, elaborato dalla referente Carmela Stellittano coadiuvata dagli insegnanti Aquilino Domenico, Billari Domenica, Cannizzaro Carmela, Fortugno Domenica, Melo Maria e dalla professoressa Riggio Giovanna, ha avuto anche il sostegno del Consorzio di Bonifica e dell’Associazione “I Fossatesi nel Mondo”.
L’obiettivo è quello di riscoprire angoli nascosti ma vivi del territorio montebellese. La prima tappa, quindi alle sito archeologico di S.Anastasio, e all’antica Chiesa dell’Annunziata.
Successivamente, in una seconda uscita i partecipanti, hanno ammirato con particolare attenzione
altri siti di particolare interesse storico- culturale presenti in Montebello e dintorni.
Altra pappa importante è stata quella relativa alla Chiesetta di Lungia, alla Pineta, ai ruderi dell’antica chiesetta bizantina di S. Giovanni, al Vivaio del Consorzio di Bonifica e alle Grotte della Làmia. Questo itinerario è stato preparato dall’Associazione “I Fossatesi nel Mondo” e dal consorzio di Bonifica.
Significativo per i partecipanti il percorso predisposto all’interno delle Grotte dove sono presenti stalattiti e stalagmiti.
Bruno Tripodi, ha saputo entusiasmare i ragazzi con una emozionante illustrazione del sito visitato dando agli stessi spunti di riflessione e particolari significativi del luogo.
Successivamente è stata la volta della visita al Vivaio del Consorzio di Bonifica dove i ragazzi, guidati dagli insegnanti e dal responsabile del vivaio,. Giovanni Stellittano, hanno potuto visitare un mondo a loro sconosciuto.
La visita guidata si è poi conclusa alla pineta di Lungìa dove, dopo il pranzo, è stata visitata la piccola Chiesetta omonima, costruita nei primi anni 90 per volere del sacerdote Don Angelo Meduri. “La sintesi di questa esperienza, ha affermato, soddisfatta, la referenze del progetto, Carmela Stellittano, è rappresentata dall’entusiasmo con cui i ragazzi hanno partecipato e soprattutto dalla loro capacità di portarsi dentro un pezzo di storia che gli appartiene. A loro cil compito di farla propria e di diffonderla sempre più”.

Vincenzo Malacrinò

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