BANDO PER I CENTRI STORICI: MONTEBELLO RISPONDE
18 luglio 2008
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Montebello Jonico – Si è discusso a Villa Rognetta a Saline Joniche sul bando regionale per il recupero dei centri storici.
“Progetti Integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei Centri Storici della Calabria” , questo il titolo dell’incontro che ha visto partecipi il primo cittadino Loris Maria Nisi, l’ingegnere Piero Polimeno del Gal, gli assessori Antonio Cilea, Santo Minniti e Giuseppe Cuzzucoli nonchè il responsabile del settore tecnico Francesco Foti.
L’ingegnere Polimeno ha sintetizzato il bando evidenziando gi obiettivi delo stesso nonchè le modalità di partecipazione.
In questa ottica il comune di Montebello presto presenterà il proprio progetto.
In questa ottica il comune di Montebello presto presenterà il proprio progetto.
Il titolo “recupero delle antiche vie dei nuclei storici del Comune di Montebello Jonico e realizzazione dell’Agorà e della porta del parco culturale dei greci di Calabria” dovrebbe tendere a valorizzare i centri storici e quindi sicuramte quello di Montebello e di Fossato.
In ogni caso anche Saline avrà un ruolo importante nel progetto in quanto verrà realizzata l’Agorà tra la piazza Chiesa e piazza Baraccamento ed ancora una porta di accesso al parco culturale dei greci di Calabria. Si tratta di una sorta di info point da realizzare all’interno di Villa Rognetta che sarà ristrutturata.
Infine a Montebello e a Fossato si realizzaranno interventi sui nuclei storici al fine di recuperare gli antichi borghi e le antiche vie.
Complessivamente si dovranno spendere 1,8 milioni di euro. Una bella cifra che attende l’equilibrio degli amministratori nella ripartizione.
Complessivamente si dovranno spendere 1,8 milioni di euro. Una bella cifra che attende l’equilibrio degli amministratori nella ripartizione.
Sicuramente il principio che alimenterà gli stessi o che li dovrebbe alimentare dovrebbe essere legato alla storicità dei luoghi e alla coerenza con il progetto stesso.
L’entroterra dovrebbe avere un ruolo primario perchè i centri storici sono stati sempre soggetti solo a vincoli e mai a benefici se non in questo ultimo periodo mediante ripristino di alcune strade.
L’entroterra dovrebbe avere un ruolo primario perchè i centri storici sono stati sempre soggetti solo a vincoli e mai a benefici se non in questo ultimo periodo mediante ripristino di alcune strade.
In ogni caso, le aree interne non hanno bisogno solo di pietre e di strade ma di centri di vitalità, di strade reali che colleghino il mare con la collina ed ancora del riconoscimento storico mediante la costante attenzione e la completa realizzazione dei progetti là dove è coerente che vengano realizzati.
Vincenzo Malacrinò