17 agosto 2008
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Montebello Jonico – Anche quest’anno come quelli precedenti si è svolta in rito greco bizantino la funzione religiosa che ha preceduto la processione della dormizione.
La festa nota nell’antica storia a Montebello grazie all’attenzione del parroco don Carmelo Perrello, del professore Luigi Sclapari e di tutta la comunità parrocchiale che ogni anno invita i bizantini di Lungro per la funzione religiosa.
All’imbrunire sono tutti dentro la Chiesa dell’Isodìa per attendere l’evento.
Preti cattolici bizantini, in abiti scuri e con paramenti ricchi di significato si accostano all’altare.
Il quadro della Madonna che raffigura l’Assunzione in Cielo, opera di ignoto, è accanto all’altare.
Le colonne della Chiesa Madre sembrano ergersi verso l’alto all’intonazione dei canti da parte dei chierici e dei laici.
“E’ un momento solenne ha affermato don Carmelo Perrello. L’assunzione di Maria in corpo e spirito è per noi evento straordinario”.
“E’ un momento solenne ha affermato don Carmelo Perrello. L’assunzione di Maria in corpo e spirito è per noi evento straordinario”.
Il professore Luigi Sclapari, emozionato per il ripetersi del rito religioso, ha dichiarato che il momento rappresenta un grande e raro evento religioso ma anche una profonda rievocazione storica perché, ha ricordato lo storico, Montebello era di rito bizantino e proprio qui qusto evento, oggi straordinario rappresentava l’ordinarietà di tutta la comunità religiosa educata al rito bizantino.
Incenso, voci e popolo uniti per rievocare momenti passati e presenti. Con le spalle rivolte al popolo così come un tempo si prega. Poi si recitano i vespri in forma solenne e successivamente, così come la tradizione storica vuole ormai da secoli, il quadro della Madonna lascia la protopapale per raggiungere il cimitero. La parte più alta del paese.
Portato da uomini e donne lungo la strada preghiere ed invocazioni. Intanto è sera. “La presenza dell’effigie al cimitero, ha precisato don Perrello, non è immotivata. La tradizione ha fondamenta religiosi. Maria è l’esempio di chi riesce a sconfiggere la morte. Di chi si eleva accanto a Dio e di chi ci dona l’esempio per poter diventare come Lei. Basta l’umiltà, la fede e il completo abbandono”.
Parole profonde quelle di don Carmelo che precisano bene il significato dei gesti.
La mattina seguente il quadro è stato portato dai fedeli in Chiesa dove è stata celebrata la S. Messa solenne.
La mattina seguente il quadro è stato portato dai fedeli in Chiesa dove è stata celebrata la S. Messa solenne.
La sera poi, la processione dell’Assunta per le vie del paese. Presenti il sindaco Loris Maria Nisi, gli assessori Santo Minniti e Filippo Calabrò, il comandante Davide Micale della Stazione dei Carabinieri di Saline, i Vigili Urbani, i Rangers diretti da Nuccio Foti e moltissimi fedeli.
Don Carmelo al termine della processione dopo aver ringraziato le autorità presenti ha anche ringraziato l’associazione Argiropolus per aver organizzato gli aspetti civili della festa.
Don Carmelo al termine della processione dopo aver ringraziato le autorità presenti ha anche ringraziato l’associazione Argiropolus per aver organizzato gli aspetti civili della festa.
Vincenzo Malacrinò