L’ONOREVOLE GIUSEPPE BOVA A SALINE PRENDE IMPEGNI CERTI PER RIDABIRE IL "NO" ALLA CENTRALE
15 agosto 2008
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“La Calabria non è terra di figli e di figliastri. Si può copiare tutto con il computer ma non certamente il cervello, non questo pezzo di mare, non questo pezzo di mondo”.
Queste le parole dell’onorevole Giuseppe Bova presente al consiglio comunale aperto a Montebello Jonico sulla questione della centrale a carbone.
Proprio queste parole hanno suscitato applausi tra il pubblico intento a condividere le parole del presidente del consiglio.
In merito alla centrale ed in merito al carbone la Regione si è pronunciata in maniera netta, ha affermato l’onorevole Bova “ed io assicuro che la parte che compete al consiglio regionale sarà svolta tutta e fino in fondo”.
“Il carbone, ha precisato l’onorevole, è stato bandito e questo lo abbiano votato tutti”.
Bova ha tranquillizzato i cittadini presenti comunicando che la Regione ha già stilato e sta completando le osservazioni da mandare a chi di competenza al fine di chiarire una volta per tutte una posizione già chiara perché, ha affermato l’onorevole Bova, tutti sanno che già la Regione si è espressa in tal senso all’unanimità.
Inoltre il piano energetico regionale non prevede l’istituzione di centrali a carbone.
La Calabria esporta energia e per questo angolo di terra si deve pensare ad uno sviluppo sostenibile.
Queste le parole del presidente del consiglio regionale il quale con molta pacatezza ha affrontato il problema dello sviluppo industriale affermando che è giunto il momento di proporre progettualità che si sviluppino nel breve periodo.
Presenti in molti così come esponenti del mondo dell’associazionismo.
Significativo l’intervento di Tito Solendo del WWF e di Franco Meduri della Nemesis i quali hanno affermato che il mondo delle associazioni esprime un “no” convinto alla centrale.
Vincenzo Malacrinò