FOTOVOLTAICO A SALINE
26 dicembre 2008
Nessun Commento
Montebello Jonico – Ancora una volta l’area della ex liquichimica torna di scena dopo la notizia dell’imminente firma del protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e Api Nuova Energia per la costruzione di un impianto fotovoltaico nell’area delle ex ogr.
L’Api aveva già posto da tempo l’attenzione verso il sito tanto che attraverso il suo amministratore delegato Mauro Sartori ha fatto pervenire al sindaco di Montebello Loris Maria Nisi la proposta.
Lo stesso sindaco si era mobilitato attraverso contatti con la società petrolifera e successivamente aveva presentato il progetto al presidente della Regione Calabria Agazio Loiero.
Oggi, Nisi si dice favorevole a questa iniziativa precisando che se lo sviluppo passa attraverso attività che non intaccano la salute umana e la pubblica tranquillità dei cittadini ben venga.
Nisi afferma che i progetti compatibili con l’ambiente e tesi a sviluppare il territorio con manodopera del posto e professionalità dell’area sono certamente da valorizzare.
“Come sindaco cercherò di fare in modo che l’intero comune ed i comuni limitrofi siano partecipi al progetto in modo concreto”.
Il sindaco intende affermare che non è ammissibile che una amministrazione stia a guardare dalla finestra mentre tutto viene progettato ma che la stessa deve essere parte integrale della pianificazione in modo tale da ritenersi cofirmataria della storia sociale.
“Non ho mai espresso no ideologici, afferma Nisi, né io né la mia amministrazione, né le associazioni, né il popolo montebellese. I “no” relativi al progetto Sei erano legati a problemi si sostenibilità ambientale”.
Puntualizza il primo cittadino le parole così come puntualizza la sua chiarezza nell’interesse dei cittadini che rappresenta.
L’energia rinnovabile è un cavallo vincente ad avviso di Nisi e della sua amministrazione perché capace di portare sviluppo senza alterare le componenti ambientali.
Dello stesso avviso sono i montebellesi i quali, già alla notizia del protocollo di intesa si dicevano favorevolmente colpiti.
Sono convinto ha affermato Nisi che la firma della convenzione rappresenta un punto centrale per lo sviluppo non solo di Montebello ma dell’intera Calabria.
A quanto pare si tratta di un progetto importante. Un progetto che prevede innumerevoli investimenti, l’utilizzazione di diverse unità lavorative e tante opportunità occupazionali per il futuro.
Il primo cittadino, non si accontenta solo del grande progetto Api. Chiede esplicitamente che il Comune sia attore all’interno mediante la costituzione di una società dove l’Ente Locale sia rappresentato.
Nisi non usa mezze parole ed afferma apertamente che bisogna privilegiare le professionalità e la manodopera locale. Inoltre è bene precisare, afferma Nisi che bisogna prevedere opere compensative per il Comune.
“Un territorio come il nostro, che ha visto e conosciuto lo scempio dell’industrializzazione e lo smantellamento dei sogni di tanti giovani ha il diritto di iniziare a costruire un futuro”.
Secondo Nisi è necessario iniziare al più presto quest’attività di crescita al fine di riscattare il territorio da anni ed anni schiavo e vittima di un vero e proprio abbandono generale.
“I giovani sono il nostro vero investimento. Non ve ne sono altri. Per questo è necessario sostenere tutte quelle iniziative che portano opportunità occupazionali”.
Il nuovo progetto, è quindi atteso dai montebellesi e non solo al fine di comprendere meglio e bene nel dettaglio di cosa si tratti.
Una cosa è certa: se è compatibile con l’ambiente verrà certamente sostenuto ed incoraggiato da tutti.
Vincenzo Malacrinò
tratto da “Il quotidiano della Calabria”