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AMBIENTE ITALIA SBARCA A SALINE

21 maggio 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – La questione del Porto di Montebello, l’area della ex liquichimica, le Ogr e le ipotesi di sviluppo approdano ad “Ambiente Italia”, il programma in onda su Rai Tre nazionale condotto da Beppe Rovera.
“Saline Joniche: polo industriale fallito e nuove ipotesi di sviluppo”; questo il tema trattato in diretta dal porto di Montebello là dove sono evidenti i segni di una natura che riprende i propri spazi.
Il porto crollato, le ferraglie della ex liquichimica, l’abbandono delle Ogr e la poca fruizione dei beni ambientali rappresentano colossi di un potenziale sviluppo ancorato e mai partito.
Queste le immagini entrate nelle case degli italiani relativamente all’area del gelsomino dove in tanti ed in molti si sono cimentati nel dare soluzioni.
Beppe Rovera e Andrea Musmeci sono stati capaci di sintetizzare i punti salienti della drammaticità locale e soprattutto intavolare un dibattito vivo tra i presenti.
In prima linea il Comune di Montebello con il sindaco Loris Maria Nisi e l’Assessore all’Ambiente Nino Cilea così come l’Assessore Regionale all’Ambiente Silvio Greco, il presidente di Legambiente-Calabria Nuccio Barillà e i vari presidenti delle associazioni facenti parte del coordinamento dell’Area grecanica.
Presenti molti cittadini interessati ai temi oggetto di discussione.
Dal porto insabbiato si è discusso del “Pacchetto Colombo”, una storia che ha portato a Saline, negli anni settanta, la grande illusione industriale. Un piano gigantesco, partito e subito fermato.
Officine Grandi Riparazioni e Ex Liquichimica, oggi giganti fermi e chinati su se stessi in attesa di progetti concreti.
Nel corso della diretta è stato ricordato come dopo l’investimento sulla Liquichimica, il Ministero della Sanità negò l’autorizzazione alla produzione di bioproteine perchè considerate cancerogene.
Per altri motivi, stessa sorte toccata alle Ogr, quando nella primavera del 2000 vennero chiuse.
Ora proprio su questo sito la Regione ha stipulato un protocollo d’intesa con “Api Nova Energia” per realizzare un polo fotovoltaico.
Sulla ex Liquichimica la Sei, invece, vorrebbe realizzare una centrale a carbone.
L’Assessore Regionale all’Ambiente, Silvio Greco, ha precisato che si sta predisponendo per la Regione Calabria un piano di economia verde poggiato proprio sulle energie rinnovabili.
La Calabria, ha precisato, Greco sarà un vero riferimento nazionale per le energie alternative.
Il Sindaco Loris Maria Nisi, intervenuto alla trasmissione ha precisato ancora una volta che “il Comune è orientato a lavorare verso progetti ecocompatibili e distanti dalle fonti inquinanti”. Progetti, ha sottolineato Nisi che hanno bisogno di un forte impulso e di un vero impegno per la realizzazione.
“L’area Grecanica, deve rappresentare per la Calabria il simbolo di una terra che è capace di correre dentro progetti voluti dalla popolazione e che portano sviluppo per i cittadini”.
Sulla stessa onda è stato anche Nuccio Barillà il quale ha precisato che Saline è l’emblema di una industria forzata dove oggi le esperienze ecocompatibili possono rappresentare una linea di volta.
Le associazioni si sono dette vicine a questi intendimenti esprimendo la propria attenzione verso le tematiche dello sviluppo sostenibile.
Saline viene intesa come luogo in cui si dovranno sperimentare le energie alternative.
Nel corso della trasmissione la questione del porto è tornata spesso alla ribalta soprattutto perché freno inibitore verso lo sviluppo e soprattutto nei riguardi degli operatori del settore ittico.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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