Montebello Jonico – La desertificazione dell’area grecanica è stata presentata all’Università di Catania, in una tesi di laurea, nell’ambito di una importante ricerca condotta dal professore Vincenzo Piccione e dal suo gruppo di ricerca.
Si tratta di uno studio da 110 e lode, così come quanto ha ottenuto il laureando, Sebastiano Caligiore .
Tra l’altro il dottore Caligiore è stato il primo laureato del corso di Laurea in Scienze per la Tutela dell’Ambiente e delle sue Risorse della facoltà si Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Una tesi che mette a confronto due peridi inizio: secolo e fine secolo. Questa l’innovazione.
Il professore Angelo Messina, presidente della Commissione di laurea e il professore Concetto Amore direttore del Cutgana, si sono detti soddisfatti per i risultati riportati all’interno della tesi ed al contempo per l’ottima riuscita che sta riscuotendo il nuovo corso di laurea.
Messina, dopo aver elogiato l’importanza di questo genere di studi, ha auspicato una crescita della scuola di Vincenzo Piccione, tesa a studiare temi forti quali appunto quello della desertificazione.
Di fatto il professore Piccione è uno dei pochi docenti in Italia che studia questo fenomeno e che ha realizzato importanti progetti e pubblicazioni nel settore.
Di recente è stata studiata la Sicilia, comune per comune, in un importante volume che a breve sarà disponibile, ma ha anche studiato l’area grecanica e altre aree calabresi.
Il professore Piccione afferma di avere i dati per poter fare confronti di scenario per l’intera Calabria fermo restando che lo stesso Piccione nel 2005 aveva già portato avanti importanti studi in Arpacal proprio sul tema della desertificazione.
Questo fenomeno così come affermato da Caligiore nella disquisizione della tesi, rappresenta un serio problema a livello mondiale e tra le regioni italiane maggiormente colpite, la Calabria rientra a pieno titolo.
Ad oggi, però sulla regione non si sono svolti studi specifici soprattutto in abito comunale, così come effettuato dal gruppo di ricerca coordinato da Piccione per la Sicilia.
I correlatori, Vincenzo Veneziano e Vincenzo Malacrinò, si sono detti soddisfatti per lo studio portato avanti nella tesi di Caligiore precisando che il lavoro svolto rappresenta un punto di partenza sul quale ancora bisogna lavorare”.
Partendo da questi spunti, la Regione Calabria potrebbe dotarsi una carta della deserficazione capace di raffrontare i Comuni.