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MALTEMPO A MONTEBELLO

18 settembre 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – Un fulmine ha incendiato alcune capriate dei pannelli solari che si trovano collocati in prossimità dell’ ex Scuola elementare di Saline, provocando panico e preoccupazione tra gli abitanti.
Le fiamme, nonostante il maltempo, non si sono placate tanto che, sono stati chiamati con urgenza i Vigili del Fuoco di Melito Porto Salvo i quali, giunti sul posto, hanno domato l’incendio.
Immediata è stata la presenza dei Carabinieri della stazione di Saline diretti dal maresciallo Davide Micale così come anche quella dei Ranger International diretti da Nuccio Foti.
La pioggia, a Saline, ha piegato un pezzo di muro del campo sportivo e destabilizzato la rimanente.
Diverse borgate sono rimaste isolate per tutta la durata del maltempo. I maggiori disagi si sono registrati presso la borgata D’Adora, Limbia, Trovetta, S. Elena e Molaro. Non sono mancati problemi temporanei a Montebello, Masella, Placa e a Fossato.
La provinciale ricca di ciottoli, sassi e massi, in alcuni punti, a causa di colate di limo ed argilla si presentava poco praticabile.
Nei centri urbani si è registrato un vero e proprio allagamento non solo delle strade ma anche di alcune case.
Sempre a Saline la pioggia ha reso inaccessibile le strade soprattutto in prossimità del secondo bivio in direzione Melito P.S., dove la strada si era trasformata in una vera e propria vasca.
La SS 106 sembrava un fiume in piena. Alcune autovetture, in diversi tratti, sono state costrette a fermarsi.
Altre avanzavano a velocità limitatissima mentre chi viaggiava in scooter è stato costretto ad accamparsi là dove poteva.
Le fiumare si sono rapidamente ingrossate. Il Camatore ed il S. Elia a Montebello hanno registrato una vera e propria piena. La strada per d’Adora, costruita sul letto del fiume, è stata devastata.
Anche il fiume Molaro si è ingrossato provocando l’isolamento degli abitanti.
La gente inizia a contare i danni in agricoltura. Muri a secco e terrazzamenti sono crollati in diversi punti mentre si sono cancellate numerose strade interpoderali. I contadini auspicano una richiesta dello stato di calamità anche se ancora attendono i fondi degli anni precedenti, sempre chiesti e mai percepiti.
Al Comune l’invito ad attivarsi per cercare di far giungere dalla Regione i fondi necessari per colmare i danni subiti.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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