PROTESTA DAVANTI ALLA SCUOLA
11 settembre 2009
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Montebello Jonico – Protesta e tensione a Saline da parte di numerosi genitori per dire “no” all’accorpamento e al decentramento delle classi rispetto alla disposizione attuale.
In tantissimi si sono ritrovati presso l’Istituto Comprensivo per dimostrare il proprio dissenso nei riguardi delle pluriclassi e dell’eventuale spostamento della Scuola Media di Fossato a Montebello.
La proposta avanzata in Consiglio è quella di lasciare attivo un plesso per ogni centro, garantendo così il presidio culturale sia a Montebello che a Masella che a Fossato.
Questa è la proposta avanzata per iscritto dall’assessore all’Istruzione Giuseppe Crea e su cui l’Istituzione Scolastica dovrà ragionare.
In teoria, ma solo in teoria a Fossato e a Masella sarebbe attiva la scuola elementare, mentre a Montebello la scuola Media.
La dirigente Maria Morabito, al termine del Consiglio precisa alla stampa che non si tratta di trasferimenti ma di una distribuzione organica delle classi al fine di potenziare i diversi centri sotto l’aspetto della formazione.
La Morabito evidenzia come questo nuovo assetto sia rigido e come i numeri giocano un ruolo fondamentale.
Con il nuovo sistema le classi si riducono e ad essere penalizzati sono proprio i centri interni.
Così sorgono le pluriclassi e si cerca di accorpare più classi possibili.
Così sorgono le pluriclassi e si cerca di accorpare più classi possibili.
I genitori, però, non ci stanno. In molti minacciano che se ciò dovesse avvenire, trasferiranno i figli in altri posti perché “è inaccettabile sapere che mio figlio non potrà avere la stessa istruzione, sancita dalla costituzione così come ogni altro bambino”.
Così si esprime una mamma di Fossato, nei riguardi del “paventato” spostamento delle classi della scuola Media da Fossato a Montebello.
Così mentre davanti l’ingresso dell’Istituto Comprensivo si parla animatamente, dai piani superiori esce qualche rappresentante di classe.
Tutti vogliono sapere qualcosa ma ancora si deve aspettare. Intanto le ore passano e i genitori non si stancano. Sono li fermi a sostenere la propria causa. “Si tratta di una giusta causa.
Tutti vogliono sapere qualcosa ma ancora si deve aspettare. Intanto le ore passano e i genitori non si stancano. Sono li fermi a sostenere la propria causa. “Si tratta di una giusta causa.
I nostri figli non li abbiamo comperati al supermercato e certamente per loro faremo le lotte più dure pur di difendere il diritto all’istruzione”.
Se da un lato i genitori dicono questo dall’altro la Dirigente Morabito spiega che nulla è giunto oggi su un piatto confezionato perché i rappresentanti erano stati convocati il 28 luglio per ragionare sulla criticità dei numeri e sull’eventuale taglio che sarebbe stato fatto all’interno del plesso.
Ma la dirigente chiarisce ancora che “sulla carta” le classi della scuola media sono state assegnate a Saline ma che di fatto la logica vuole che queste siano spalmate sul territorio.
E anche qui, però alcuni genitori dissentono, dicendo di non essere stati informati in quanto rappresentanti. Si tratta di alcuni altri in aula affermavano di essere presenti.
La dirigente Morabito all’ingresso del piano terra ha risposto a diverse domande dei genitori fermo restando che gli stessi non condividono le scelte del “trasferimento” della scuola Media da Fossato a Montebello dicendosi pronti ad andare fino in fondo per tutelare i propri figli.
Ripida si può considerare la conclusione della protesta a causa di forti tensioni che si sono accese tra alcuni genitori.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”