A ROMA FORSE E’ PASSATA LA CENTRALE A CARBONE
2 gennaio 2010
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Montebello Jonico – Approvato, giorno 17 dicembre a Roma, il parere istruttorio relativo alla Centrale a Carbone che si dovrebbe costruire a Saline di Montebello Jonico con il solo parere negativo della Provincia, presente alla riunione per tramite del dott. Giuseppe Postorino.
Assenti gli esperti della Regione Calabria e del Comune di Montebello Jonico.
La lettera di convocazione del Ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio, è giunta agli uffici del Comune di Montebello Jonico giorno 15 perché l’Ente fosse presente a Roma, tramite l’Esperto Vincenzo Piccione, giorno 17 alle ore 14.
Nino Guarna, sindaco del Comune di Montebello, ha precisato che l’assenza dell’Ente è motivata dalla ristrettezza dei tempi di convocazione.
Guarna precisa che si tratta del parere istruttorio e che ci sarà tempo per opporsi alla costruzione della centrale anche se a detta di altri si è già fuori termine da un pezzo perché sono scaduti i tempi per presentare eventuali controdeduzioni.
Ma comunque, il contenuto dettagliato del parere istruttorio non lo si conosce perché, allo stato, è coperto dal segreto d’ufficio.
Secondo qualche indiscrezione i contrari alla costruzione della centrale a carbone potranno solo rimanere delusi perché la colossale opera si realizzerà.
Ma ovviamente sono solo voci di corridoio. Niente di più. A Roma, presso la sede dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) erano presenti Antonio Mantovani, referente del Gruppo Istruttore, Marco Mazzoni, Marcello Iocca, ed ancora per il supporto Ispra Rosella Giuliani, Paola Giorgioli e Francesca Flocca.
Presente per la provincia di Reggio Calabria il dott. Giuseppe Postorino. Assenti invece l’esperto della Regione Calabria e del Comune di Montebello Jonico.
Il prof. Mantovani, ha illustrato le finalità della riunione e nello specifico la condivisione del parere istruttorio conclusivo relativo alla centrale termoelettrica a carbone da 1320 megawatt da realizzarsi a Saline di Montebello Jonico.
Sono stati illustrati, in quella sede, anche i criteri adottati per la valutazione del progetto rispetto all’adeguamento alle migliori tecniche disponibili e i limiti prescritti.
I membri del Gruppo Istruttore di nomina ministeriale hanno condiviso il parere presentato e solo il rappresentante della Provincia Postorino ha ribaditola ferma opposizione della Provincia per la costruzione dell’opera.
Già in ambito del procedimento unico, infatti, la Provincia si era espressa per il “no” assieme ai Comuni e alla Regione Calabria.
A Roma, gli Enti avevano con forza sottolineato il “no” alla costrizione dell’opera ed al contempo evidenziato che la Regione Calabria è esportatrice di energia elettrica.
Al di la di tutto ancora la versione ufficiale della riunione sciolta alle ore 16 del giorno 17 a Roma è tutta da leggere.
Al di la di tutto ancora la versione ufficiale della riunione sciolta alle ore 16 del giorno 17 a Roma è tutta da leggere.
Il sindaco Guarna precisa che trattandosi di un argomento delicato è bene non agire d’istinto.
Si tratta, infatti, di una colossale opera che nel passato ha subito la bocciatura non solo da parte degli Enti ma anche dal mondo delle Associazioni e dei cittadini che sono scedi in campo più volte per dire “no” al carbone.
Si tratta, infatti, di una colossale opera che nel passato ha subito la bocciatura non solo da parte degli Enti ma anche dal mondo delle Associazioni e dei cittadini che sono scedi in campo più volte per dire “no” al carbone.
In ogni caso se la commissione avesse dato parere favorevole ciò significa che mentre a Copenaghen l’Italia prometteva la riduzione dell’anidride carbonica, nello stesso periodo di dava il via libera per produrla. Ora bisogna attendere. E chi lo sa, può darsi che dopo il sei gennaio i cittadini sapranno se la befana ha portato solo cenere o anche il carbone.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”