FRANA A MONTEBELLO, FOSSATO ISOLATO
14 febbraio 2010
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Montebello Jonico – Una gigantesca frana, lungo la provinciale che da Montebello porta a Fossato ha bloccato la strada, tanto da richiedere la chiusura della stessa per motivi di sicurezza.
Una frana che avvisa Montebello ed i responsabili della viabilità ad agire in fretta dal momento che il punto critico è lo stesso dell’anno scorso e di due anni fa.
Negli anni passati, proprio in quel punto, più volte il terreno, di natura argillosa, è caduto al suolo travolgendo con sé massi, sassi e vegetazione.
Là, più di uno ha rischiato la vita. Ma è forse perché tutti sono rimasti che forse ancora l’emergenza persiste.
Rischio rosso a Montebello dove a metà strada verso Fossato la strada è diventata solo un cumulo di terra, sassi e massi.
Il traffico è stato interrotto per tutta la mattinata. Studenti a casa, lavoratori a riposo e soprattutto tanti sospiri perché nessuno ha lasciato il quel posto ciò che di più caro ha in dono l’uomo: la vita.
Altri hanno deciso di raggiungere Reggio viaggiando dalla pericolosa strada montana che porta a Motta San Giovanni.
Sul posto, in contrada Virgo, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per liberare la sola arteria che porta al centro di Fossato.
Ma ciò non è bastato. Il terreno argilloso ha continuato ha cadere al suolo come fosse brodo.
Così i cumuli aumentavano fino al punto di far pensare che si stesse per raggiungere il distacco di una parte cospicua di parete.
Così i cumuli aumentavano fino al punto di far pensare che si stesse per raggiungere il distacco di una parte cospicua di parete.
Si tratta di uno stato di emergenza così come lo ha definito il sindaco di Montebello Nino Guarna, il quale ha specificato che “è indecoroso lasciare le strade in questo stato dal momento che il primo a rischiare è il cittadino”.
Una battuta ripresa dall’assessore Giuseppe Crea il quale ha precisato che è necessario un’azione urgente per risolvere le problematiche della viabilità.
Già nei giorni scorsi, dopo l’abitato di Masella, massi grandi quanto macigni hanno minacciato la vita di numerosi passanti che miracolosamente si sono trovati sul posto solo pochi minuti dopo la caduta dei massi.
Anche in quel caso sulle pagine di questo giornale è stata condotta una battaglia ma ad oggi nulla si è concretizzato.
“Non vogliamo soldi, ha affermato Guarna, nè finanziamenti, ma solo una strada percorribile in sicurezza”.
E proprio per motivi di sicurezza il sindaco ha convocato i tecnici della Provincia per i sopralluoghi del caso disponendo, dato il pericolo, la chiusura dell’asse viario.
A Fossato Jonico, quindi, non si può giungere dalla provinciale ma da Motta San Giovanni e poi dal disastrato percorso esistente tra le montagne.
Un vero e proprio dramma che non può durare, così come dichiarato dall’Assessore Crea, perché bisogna ritornare alla normalità.
Tra l’altro il percorso alternativo non è confacente ai mezzi di soccorso. “Non possiamo tollerare questa situazione, ha precisato Guarna. Gli Enti preposti devono rispondere a questa emergenza”.
Intanto i cittadini sbottano. Non intendono sopportare questo rischio. In diversi minacciano di fare sciopero ed altri ancora di costituire un comitato per l’emergenza stradale.
Certamente una cosa è chiara: non si può attendere una vittima per poi intervenire.
Le frane anno dopo anno, cadendo nello stesso punto, stanno avvisando con un vero altoparlante il luogo in cui bisogna agire perché dopo nessuno possa dire “se avessimo saputo avremmo fatto qualcosa”.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”