LA SEI CERCA DI CONVINCERE ED I CITTADINI IMBRATTANO
Montebello Jonico – Spot pubblicitari della Sei attaccati per il territorio di Montebello e non solo. Dopo il “no” alla centrale a carbone di Comuni, Provincia e Regione, dopo il “no” del popolo e le invasioni di piazza, per la società elvetica tutto è rimasto come prima.
La SEI avanza come se nessuno si fosse mai espresso e fa attaccare manifesti dal testo breve.
Per loro, così come si legge “l’anidride carbonica non è tossica” ed è “una sostanza fondamentale per la vita del pianeta”. Poi, un altro parla di grandi opportunità occupazionali.
Per quanto riguarda l’anidride carbonica Nuccio Barillà di Legambiente tuona immediatamente ed afferma che “se i grandi scienziati della terra si sono si ritrovano per cercare soluzioni per ridurre la quantità di anidride carbonica un motivo ci sarà. Questo gas è un killer per il clima e il carbone è quello che ne produce le più alte emissioni”. Barillà afferma che “il problema CO2 è talmente grave che dopo Cophenaghen, la ricerca di soluzioni sarà al centro del vertice di Cancun – Messico dal 29 novembre al 10 dicembre”. Poi “bisogna dire che non c’è solo la CO2. Sull’ambiente e sulla salute incideranno gli ossidi di azoto e di zolfo ma soprattutto il mercurio che produce effetti devastanti sulla salute umana. Da non dimenticare le polveri ultrafini, sostanze micidiali che si fissano negli alveoli polmonari e sono cause di numerose forme di tumori”
Per quanto riguarda l’occupazione Barillà tira fuori altri numeri ed afferma che “gli addetti alla centrale , stando ai dati ufficiali del progetto, saranno solo 140 e molti proverranno da fuori regione”.
Intanto il territorio ha risposto a suon di volantini nell’immediato, tappezzando gli stessi manifesti della SEI con volantini dalla scritta “no al carbone”. Perché si va avanti se tutti hanno detto no? “Non vogliamo essere convinti, affermano i cittadini e non ci interessano i posti di lavoro in questo settore”. Loro non vogliono la centrale. Questo è il punto.
Il coordinamento delle associazioni “no carbone” è duro ed annuncia forte resistenza ad attacchi che vengono da lontano. “Questo atteggiamento offende la dignità dell’uomo. In un paese democratico si rispettano le decisioni”. Ma nella repubblica della Calabria, evidentemente, non è così.
Intanto le istituzioni vanno subito alla carica. Dalla provincia l’assessore Giuseppe Neri dice che la campagna pubblicitaria non gli interessa proprio, anzi,“se la SEI vuole investire tutti questi soldi siamo disponibili purchè li orienti in energia rinnovabile e come Provincia li agevoleremo sicuramente. Noi siamo per il “no” al carbone al di delle affermazioni di privati investitori. In quell’area abbiamo altri progetti”.
Per l’onorevole Nino De Gaetano “non bisogna cadere in tranelli”. Certo, ha aggiunto, è facile fare promesse occupazionali in questo momento di crisi ma sia chiaro che in Calabria non c’è spazio per il carbone. I cittadini sono convinti di questo e poi “che il carbone faccia male lo affermano i maggiori scienziati e ricordo che l’Italia ha aderito al protocollo di Kyoto il quale prevede entro il 2020 l’uscita di scena del carbone. Tutti siamo tenuti al rispetto delle regole”. Intanto De Gaetano precisa che a breve la Regione invierà al Ministero la denegata intesa.
La domanda che tutti si pongono è una: il progetto viene proposto o deve essere imposto?
Vincenzo Malacrinò
novembre 27th, 2010 at 10:07
Caro Luigi,
è per me un piacere vedere la “piazza” (bello questo termine e come al solito sai coniare parole che si addicono alle cose in modo egregio), affollata di persone e ancor più di menti pensandi.
Questa, quindi, aggiungo è la piazza delle menti, del cuore e dei sentimenti.
Qui non si cammina con il corpo ma con la nostra identità interiore e ti assicuro che questa non ingombra, anzi fa veramente spazio agli altri.
Quindi grazie per lo spazio che tu ci stai regalando ed ancora perchè sei inquesto cantiere aperto che tende ad allargare ancord di più questa piazza.
Certamente condivido e ti ringrazio per i tuoi 4 punti.Da quelli relativi alla festa a quelli relativi ai temi importanti dlelo sviluppo del territorio.
Vedi sono convinto che il territorio va trattato al pari di una persona.
Ci sono persone portate per un lavoro ed altri per altri ancora.
Il nostro territorio ha una “vocazione” e non è quella industriale.
Questo è chiaro.
Abbiamo altre risorse da mostrare che, se fossero presenti in altri luoghi, le amministrazioni e i cittadini ci avrebero guadagnato molto.
Ma vedi, la classe politica è stata sempre al potere con poche capacità. E’ andata avanti sempre per inerzia. Così se le cose vannoa vanti da sole bene altrimenti nessuno pensa, nessuno progetta, nessuno va a dormire alle 2 di notte per il bene altrui.
Così si va avanti di anno in anno e si va avanti di male in peggio.
Non voglio essere pessimista ma faccio una sola considerazione: se è vero come è vero che le leggi e i regolamenti sono uguali per tutti in Italia e se è vero come è vero che ci osno luoghi più sviluppati è ricchi non è perchè tale ricchezza è stata prodotta dai marziani ma da chi si è voluto e saputo impegnare.
Punto.
Allora cerchiamo di individuare i nostri punti di forza e di debolezza con grande coerenza. Almeno questo.
In ogni caso, non mi dilungo, aggiungo che l’idea di una cooperativa o di più cooperative, certamente è una buona idea ma nella nostra mentalità, purtroppo la mentalità cooperativistica ha bisogno di essere sostenuta ancor prima di attecchire.
Una cosa è certa non si può accettare qualunque cosa perhè noi non siamo stati capaci di costruire niente.
Le cose che vorrebbero costruire qui perchè non li propongono altrove?
Ti rispondo io. Perchè altrove non lo permetterebbero. Altrove non sono considerati sottosviluppati e talmente stupidi da essere assunti in un cantiere che andrà a costruire inquinamento e seri problemi per la stessa gente.
Solo in Calabria si possono permettere certe cose. Solo in quest, come io dico, Repubblica della Calabria ciò potrebbe avvenire.
Solo qui dopo i “no” ufficiali si va avanti. Questo è assurdo e paradossale.
Una volta ho scritto che l’area grecanica è ospitale ma forse l’ospitalità da chi non consoce le regole del buon senso e del galateo viene confusa per stupidità. Allora diciamo che quest’area così come il Sud e le “montagne” in genere hanno dato menti non alla nostra stessa terra ma al mondo.
Per fortuna oggi la gente non è più disposta adire sì e ti dirò di più da un breve sondaggio nessuno dei presenti giovani vorrebbe andare a lavorare per la centrale a carbone. Quei posti di lavoro non interessano a nessuno.
Qui c’è gente che ha un cuore e che pensa alle generazioni future e qui c’è gente che intende vivere a pane ed acqua e non con lo stomaco pieno!
Vincenzo Malacrinò
novembre 27th, 2010 at 10:05
Vincenzo,
grazie per questa Piazza virtuale che hai creato per tutti, su Montebello Jonico che, noto con piacere, essere sempre più affollata.
Mi riaffaccio per la seconda volta sulla Piazza, per quattro motivi che di seguito vorrei esporre.
1- Manifestare la mia contentezza circa la partecipata e festosa castagnata e spaghettata, organizzata da te e dall’Associazione culturale “Nicola Argiropulo” di Montebello J., ed egregiamente documentata dal tuo variegato book fotografico sull’evento. Attraverso i tuoi “scatti” ho potuto vedere anche gli amici del Coro dell’Isòdia “Don Pietro Polimeni” di Montebello Jonico, che saluto caramente,
2- Unirmi al coro dei NO dei cittadini montebellesi alla centrale al carbone, soprattutto dopo i tuoi ultimi due sferzanti “pezzi” e dopo le realistiche riflessioni di Nino Pedà.
3- Ringraziare la carissima Giovanna Romeo per le gentili sue parole nei miei confronti, espresse nei suoi commenti del 18 novembre u.s., ed incoraggiarla a continuare nelle sue ricerche su Montebello J.
4- Proporre una iniziativa pratica di lavoro da inventarci sul territorio, insieme alle proposte turistiche, entrambe in decisa alternativa ai posti di lavoro offerti dalla centrale a Carbone che altro non sarebbero se non una cambiale con scadenza a medio termine sulla salute di tutta la cittadinanza e dell’area grecanica.
Propongo, sulla scorta di quanto detto dall’amico Jerry Drake nel suo intervento del 15 novembre u.s. (che pregherei di qualificarsi in chiaro), la formazione di una cooperativa di servizi che offra, nell’immadiato, il servizio di “Guida turistica” sul territorio montebellese e su quello dei paesi limitrofi, previo accordo con le rispettive amministrazioni comunali.
Naturalmente si tratta di studiare un percorso turistico culturale per scolaresche e e per forestirei e di pubblicizzarlo al meglio.
I posti di lavoro non sono tanti ma sono sicuramente “puliti” e non producono CO2, nè altre sostanze venefiche.
E’ poco, ma è giusto per cominciare e per passare dal dire al fare!
Prometto di non monopolizzare più così a lungo la formidabile Piazza Virtuale di Vincenzo che ha allestito per tutti.
novembre 26th, 2010 at 23:20
Ciao Vincenzo , ciao a tutti vi mando un grande NO dal Belgio , qui siamo contro la centrale a Carbone che portera solo brutezza per il paese e malatie e inchinerra anche il mare etc … , Sono d’accordo per fare un progetto alternativo tipo Aquapark che portera gioia divertimento e turismo , se vuoi firme contro il NO , i calabresi al l’estero si faranno un piacere di dire NO a questi che vedono solo i soldi e no la salute dei genti, SI al rilancio del turismo dei paese che stanno morendo , SI per il ponte REGGIO / MESSINA , SI per il progetto del autostrata che taglia REGGIO / FOSSATO / … , e tutto questo si pottra fare solo facendo Turismo e non inchinando e dare un aspetto brutto e nero con questa centrale .
Natale Renato