Il caso: i dissidenti vendoliani chiedono conto a Nucera

Stupore e poi tanta rabbia. Sono i sentimenti che stanno animando i militandi del movimento contro la centrale a carbone a Saline Joniche nelle ultime ore, quando è circolata du facebook una notizia choc: il leader del movilento “Vedere Chiaro”, favorevole alla realizzazione dell’impianto della multinazionale svizzera Sei S.p.a., sarà il candidato alle prossile elezioni comunali di Reggio Calabria.

E’ Domenico Foti, nato a Montebello il 3 dicembre 1962, autore nei mesi scorsi di dire invettive nei contronti dei rappresentanti del No e degli ambientalisti radicali.

A Generare sorpresa, non è la discesa in campo di Foti, quanto il raggruppamento politico in cui ha scelto di collocarsi il suporter della centrale.

L’esponente di “vedere Chiaro” correrà, indatti, nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà a sostegno del candidato a sindaco Aldo De Caridi.

Una scelta considerata incomprensibile dagli attivisti che da anni si battono contro il progetto dela Sei, rigettato anche da istituzioni locali quali Regione, Provincia e numerosi Comuni dell’Area grecanica.

Sel, infatti, almeno pubblicamente ha fatto intendere di essere interna al fronte del No e di opporsi a quello che è stato definito più volte un “ecomostro dannoso alla salute umana e al’ambiente”.

Una posizione che oggi stride con la scelta di candidare Domenico Foti, considerato tra gli “ultrà” più accesi del carbone a Saline.

Quel Foti che ha attaccato esponenti di sinistra e dell’amministrazione provinciale (in cui Sel, fino a poche settimane fa, faceva parte della maggioranza) accusandoli di fomentare il no alla centrale “solo per ottenere consensi elettorali”. Il progetto della Sei, invece, secondo Foti sarebbe “un grande investimento industriale che potrebbe rilanciare un vastissimo territorio della fascia Jonica”.

Contro la decisione di Sel di schierare tra le proprie file un “carbonaro” come Foti, su FB è scoppiata la ribellione degli ambientalisti e i “dissidenti” reggini dello stesso partito di Vendola, che hanno chiesto al leader e ai dirigenti nazionali di sconfessare tale candidatura.

Al Partito diretto da Nucera (candidato alla presidenza della Provincia) si chiede di spiegare “il perché di questa candidatura e di chiarire se Sel è ancora contro il carbone oppure ha cambiato rotta”. Le stesse delucidazioni vengono chieste al candidato a sindaco Aldo De Caridi, sostenuto da Sel, Idv e Pdci.

Caterina Tripodi

Tratto da “il Quotidiano della Calabria”  26.4.2011 pag. 23