Oreste Barbaro ha presentato ieri, al sindaco Nino Guarna, le dimissioni dalla carica di assessore ai lavori pubblici, mentre Giampiero Benedetto ha lasciato il gruppo dei quattro “dissidenti” per sostenere la maggioranza.

Fabio Zampaglione, capogruppo di “Democrazia e Libertà” fondato assieme a Benedetto, Cuzzucoli e Tripodi dichiarava di passare all’opposizione pur mantenendo l’autonomia del gruppo fondato per chiedere al sindaco una inversione del suo operato perché distante dalle aspettative dei cittadini.

Un vero e proprio “colpo di scena”, inatteso, considerato che ieri, al consiglio,  si doveva trattare un solo punto all’ordine del giorno.

Dopo il minuto di silenzio chiesto dal sindaco per le vittime dell’Emilia il consigliere Benedetto ha evidenziato il suo distacco dal gruppo fondato nel mese di Febbraio assieme a Zampaglione, Cuzzucoli e Tripodi poiché sente di dover seguire le direttive dell’UDC di cui fa parte.

Zampaglione ha rimarcato la non coerenza, affermando che anche lui si era dissociato dall’operato della giunta. Per Benedetto non è così poiché a suo avviso le azioni seguite agli intendimenti iniziali del gruppo  si sono distanziati dall’essere stimolo all’amministrazione.

Zampaglione non si è scomposto più di tanto affermando di andare avanti con la determinazione di sempre.

In consiglio si parlava di tutto meno che delle dimissioni di Barbaro. Così Ugo Suraci attaccava Guarna affermando che non era ammissibile non discutere su un fatto così importante. Il sindaco, ha detto Suraci, deve prendere coscienza di questa grave situazione e fare le sue dovute considerazione. Dello stesso avviso è stato Giovanni Foti della minoranza mentre Zampaglione ha tuonato di lasciare la maggioranza per fare opposizione.

Le motivazioni delle dimissioni di Barbaro, come egli stesso documenta nella sua lettera sono da rinvenire in atteggiamenti assunti dall’amministrazione nei riguardi della cessione della sabbia  dal porto di Montebello Jonico con una semplice autorizzazione dell’Ufficio Tecnico e senza un dialogo in merito con lo stesso. Il tutto rappresenta, ha detto, “una palese violazione di deontologia comportamentale”.

Per il sindaco Guarna tutto va letto in chiave diversa. “la mia impressione, ha detto, è che ci sia una manovra inerente il bilancio di previsione. Ci sono parecchi personaggi che vorrebbero mettere in crisi l’amministrazione comunale e gente che vuole nuove elezioni per candidarsi a sindaco.

Intanto il “probabile” assessore, come affermato da Guarna, potrebbe essere Benedetto.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”