LA CENTRALE? NO. BISOGNA VALUTARE
Montebello Jonico – Il sindaco Nino Guarna in merito all’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale da parte del Ministero, relativa alla centrale a carbone da realizzarsi a Saline di Montebello Jonico, si dice contrario comunicando che prossimamente convocherà un tavolo tecnico dove inviterà Regione, Provincia ed gli altri comuni interessati al fine di verificare quali strategie adottare in questo particolare momento.
I cittadini si chiedono , però, dove sia stata la politica, e non solo quella montebellese, in tutti questi anni e che cosa abbia fatto di concreto se non qualche delibera.
La Regione, con l’allora presidente Loiero, si era opposta con una azione scritta inviata al Ministero, così aveva fatto la Provincia presieduta da Morabito. Dopo, nessuna notizia.
Il Comune di Montebello Jonico aveva dato incarico all’Università di Reggio Calabria di verificare il progetto ma a quanto pare, è stato più veloce il Ministero a farlo, dal momento che la VIA è giunta prima che l’Università desse lumi al Committente anche perchè lo stesso Guarna precisa che “il rapporto con l’Università si è interrotto in un secondo momento sia per mancanza di fondi che per mancanza di volontà politica”.
Guarna, alla domanda “che cosa ha fatto il comune in questi due anni e mezzo, contro la centrale, visto che egli stesso afferma di essere contrario”, risponde: “una delibera, nella quale esterniamo la nostra contrarietà al progetto”.
Poi, Guarna, discutendo, entra nel merito della situazione generale del Comune dicendo che è necessario comunque fare sviluppare quell’area che, tra l’altro, ha anche il porto.
Sulla specificità degli effetti della centrale ribadisce di non essere un tecnico e di non sapere se ci possono essere effetti positivi o negativi poiché molti l avori scientifici si esprimono contro e altri a favore.
Certo alla soglia della realizzazione di una centrale a carbone così importante non si dovrebbe brancolare nel buio e bisognerebbe avere le idee molto chiare, ma c’è sempre tempo.
Poi alla domanda che fine faranno le produzioni biologiche del territorio ed il turismo così come la pesca , il sindaco risponde che “non bisogna seminare terrorismo e che è tutto da vedere”.
Diventa naturale chiedere quando. Ma questo non si sa. Ad oggi, infatti, nessun report scientifico in merito è approdato nella casa comunale se non quello , nettamente contrario, dell’allora professore Vincenzo Piccione dell’Università di Catania.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”
luglio 3rd, 2012 at 11:51
se cercate su youtube troverete un intervento del sindaco guarna alla provincia riguardo alla centrale a carbone di circa due anni fa… al termine del suo “discorso” dice: “meglio morire con la pancia piena che con la pancia vuota”!!! e già questo la dice tutta…
ps: ma poi, la pancia di chi sarà piena???
luglio 1st, 2012 at 11:15
Carissima Domenica,
grazie per il tuo contributo.
Seguite il sito e fate commenti.
Grazie
Vincenzo Malacrinò
luglio 1st, 2012 at 11:14
Grazie Giovanni per il tuo contributo.
A presto
Vincenzo Malacrinò
giugno 27th, 2012 at 14:52
VALUTARE COSA?LA CENTRALE A CARBONE E’ VISTA COME PROSPETTIVA DI LAVORO,IO SONO NETTAMENTE CONTRARIA,IN QUANTO PRIMA DI OGNI COSA VIENE LA SALUTE,GLI EFFETTI NOCIVI CHE ANDREBBERO A GRAVARE SULL’IMPATTO AMBIENTALE SAREBBERO ALTISSIMI E DI CONSEGUENZA SI ANDREBBERO A RIVERSARE SU DI NOI.QUESTA E’ LA MIA MODESTA OPINIONE.
giugno 25th, 2012 at 21:47
Per quanto riguarda gli “effetti” del carbone, visto che nessun politico nostrano dice di essere un “tecnico” (ma secondo me un medico deve sicuramente conoscere gli effetti nocivi del carbone),riporto le parole del premio nobel per la fisica Carlo Rubia: “il carbone è il combustibile più inquinante che c’è in circolazione”. Basta questa dichiarazione per dissipare ogni dubbio soprattutto agli amministratori che dichiarano di non capire nulla in merito al problema?