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SURACI E NISI CHIEDONO UN CONSIGLIO STRAORDINARIO E AL SINDACO CHIAREZZA

10 luglio 2012 Nessun Commento

Montebello Jonico –  “E’ come se i polli di un pollaio decidessero di aprire un confronto con le volpi per avere chiarimenti sulle loro intenzioni alimentari”. Così Ugo Suraci, consigliere comunale di minoranza, nel suo lungo comunicato, attacca il sindaco di Montebello, Nino Guarna, in merito alla decisione di aprire un tavolo tecnico con la Sei, per comprendere il progetto sulla centrale a carbone che si dovrebbe costruire a Saline di Montebello Jonico.

Così Suraci chiede un consiglio comunale urgente mentre gli abitanti di Montebello iniziano a sbandierare lenzuola con la scritta “no carbone” dai propri banconi.

Suraci, non esita a bacchettare il primo cittadino, per il suo comportamento in merito, affermando che un tavolo tecnico con la Sei “si pone fuori delle decisioni del consiglio comunale più volte votate all’unanimità, ed appare la più pleonastica ed irridente delle decisioni”.

Poi disapprova la riunione dei sindaci, a porte chiuse, avvenuta a Saline, privando i cittadini e la stampa a partecipare.

Eppure “per la delicatezza del problema, nonché per evitare l’insorgere di dubbi di doppiogiochismo, sarebbe utile ragionare alla luce del sole”.

Suraci dubita sulla linearità usata verso questo delicato argomento ma non è il solo. Anche i cittadini insorgono tanto da registrarsi riunioni spontanee nei diversi centri del Comune. Una, l’altra sera in piazza a Saline nel corso della quale i cittadini hanno evidenziato la necessità di continuare a far valere la propria voce di opposizione al progetto e a chi lo sostiene. Non sono mancate le polemiche anche nei riguardi del primo cittadino così come chi ha aspramente contestato.

“La sua iniziativa di convocare a porte chiuse  i sindaci sul tema della centrale non è un esempio di chiarezza nel rapporto con la stampa e con la pubblica opinione”. Così si esprime ancora Suraci mentre non esita a precisare che “del resto alcune dichiarazioni del sindaco Guarna, per come riportate dalla stampa e rese fuori dalla riunione, si prestano a dubbi sulla corretta rappresentazione della volontà del consiglio comunale e finanche sulle stesse dichiarazioni  programmatiche d’insediamento”.

Suraci fa riferimento al “no” chiaro e secco e senza tentennamenti dato dal sindaco in sede di campagna elettorale e si chiede come mai in quella data era certissimo sul “no” mentre poi è diventato possibilista. Le sue gigantografie parlavano chiaro  e la scritta altrettanto “no al carbone”.  Per questo “l’apertura di tavoli di confronto con la SEI non sono legittimi”.

Anzi, evidenzia Suraci, “semmai, egli dovrebbe assumere l’iniziativa per sollecitare la Regione,  la Provincia e i Comuni dell’Area Grecanica ad impegnare tutta la forza per lottare affinchè il Governo abbia rispetto della volontà del territorio e delle leggi regionali”.

In ogni caso, se Guarna ha cambiato posizione in merito, precisa Suraci, non deve fare altro che informare il consiglio e verificare ancora una volta la maggioranza.

“Per questo motivo sollecito a convocare con urgenza una seduta consiliare per discutere e determinare su questo argomento”.  Se questa istanza non verrà evasa allora si raccoglieranno le firme perchè su questo argomento si discuta.

Su questo argomento anche il consigliere di minoranza Loris Maria Nisi, già ieri, ha scritto al Sindaco ricordandogli che in un passato consiglio comunale si era giunti si confermava “la posizione contraria a tale impianto, nel rispetto delle dichiarazioni programmatiche presentate dal sindaco”. Come se non bastasse, anche Nisi chiede a Guarna la convocazione urgente di un consiglio comunale prima ancora dello svolgimento del consiglio regionale.

Ciò che si chiede al primo cittadino è di essere coerente al suo “no” iniziale dato in campagna elettorale senza “ma” e senza “se”.

Vincenzo Malacrinò

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