BARBARO SI DIMETTE, IL COMUNE E’ IN DIFFICOLTA’
Montebello Jonico – Oreste Barbaro si è dimesso dalla maggioranza ed è passato al gruppo misto da indipendente.
Barbaro, ricordiamo che, nel mese di giugno, aveva l’asciato la giunta del sindaco Antonio Guarna, consegnando il suo mandato di assessore ma restando nella maggioranza. Ora, un comunicato stampa, a sua firma specifica di averla abbandonata definitivamente prendendo “le distanze dalla maggioranza e dal sindaco”.
Così si esprime Barbaro nel suo comunicato specificando le cause che lo hanno indotto ad una “ulteriore approfondita riflessione politica e personale”.
Barbaro disapprova il comportamento del sindaco Guarna in merito al tema della centrale a carbone, ed è anche questo uno dei motivi che lo hanno indotto a lasciare la maggioranza.
“L’assenza del Sindaco alla seduta del Consiglio Regionale, afferma, in cui la massima assemblea calabrese ha discusso e deliberato all’unanimità sul tema, è segno di scarsa attenzione al territorio, considerando invece che erano presenti i Sindaci di Melito P.S., Motta S.G., consiglieri comunali e rappresentanti politici dell’area grecanica e il Comune di Montebello era rappresentato solo ed esclusivamente dallo scrivente e dal consigliere di minoranza avv. Nisi”.
Per Barbaro, Guarna, in merito alla centrale, non è chiaro: “la posizione altalenante del Sindaco rispetto una tematica importante come la centrale a carbone, ipotesi contro la quale ci eravamo candidati con manifesti e proclami e successivamente ci si era determinati politicamente con delibere di consiglio e di giunta”.
Ma non è tutto. Barbaro disapprova le distanze, attraverso comunicato stampa, prese da Guarna rispetto al documento unitario dei sindaci “in cui veniva richiesto alla Regione di impugnare il Decreto Via e di produrre tutti gli atti necessari a bloccare il provvedimento autorizzativo”.
Dissociarsi dagli altri sindaci per Barbaro non è stata una buona idea ma un ulteriore segno di confusione.
Poi Barbaro entra nel merito di quanto dichiarato Nuccio Barillà di Legambiente nazionale, nell’ambito della conferenza stampa del 24 luglio affermando che “le dichiarazioni sono tutte da verificare nella loro consistenza e nella loro veridicità. L’aver appreso alcune circostanze ed avvenimenti che disconoscevo, mi hanno turbato per i tempi a cui si riferivano e per le persone interessate”.
Barbaro si augura che “visto anche il momento particolare, che vede il Comune interessato ad un accesso prefettizio per la prima volta nella sua storia, che il Sindaco chiarisca rapidamente”.
Tema, questo, ripreso anche dal consigliere Fabio Zampaglione in un suo comunicato stampa in cui invita il sindaco alla chiarezza. Il tema della commissione di accesso lo definisce “fatto gravissimo che nella bicentenaria storia del nostro Comune non si era mai verificato. Una macchia indelebile, che peserà come un macigno su tutta la comunità montebellese. Personalmente, essendo già passato all’opposizione da diverso tempo, tengo a ribadire che il “modus operandi” del Sindaco e della sua attuale compagine di maggioranza non rispecchia gli encomiabili canoni comportamentali della vera politica”.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”