DOMANI 8 AGOSTO CONSIGLIO COMUNALE IN VIA PORTOVEGNO
Montebello Jonico –La centrale a carbone approda nel consiglio comunale di Montebello Jonico. Oggi alle ore 10 si discuterà proprio della “realizzazione di una centrale a carbone sul territorio della ex liquichimica da parte della SEI; verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche”.
Questo il solo punto messo all’ordine del giorno nella convocazione del consiglio, in sessione straordinaria, firmata dal sindaco Antonio Guarna.
Dopo una serie di richieste da parte dell’opposizione e dopo mille polemiche sulla convocazione di un consiglio “urgente”, il tema della centrale, oggi, si discuterà in via Portovegno.
Certo, i tempi non sono quelli richiesti dalla minoranza incluso il movimento politico “Democrazia e Libertà”, i cui esponenti appartenevano alla maggioranza, poiché chiedevano al sindaco Guarna di svolgere subito il civico consesso perché l’Ente impugnasse il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dava “via libera” con la positiva Valutazione di Impatto Ambientale.
Questo non è ancora avvenuto. Il Comune di Montebello Jonico non ha fatto ricorso al Tar e non si sa se lo farà.
Intanto Nuccio Barillà, del direttivo nazionale di Legambiente invia un comunicato affermando che “da Montebello, dopo mesi di balbettio ci attendiamo uno scatto di orgoglio e di dignità amministrativa. Questo consiglio non avrebbe senso se si ribadirà soltanto un “no” stanco e rituale poiché ciò che servono sono atti concreti. L’amministrazione non si può stare acquattata dietro l’iniziativa della Regione. Essa ha, più di ogni altro soggetto, il dovere di far sentire a tutti i livelli la propria voce di dissenso all’impianto, impugnando il ricorso al Tar che è un potere riconosciuto e da far pesare”.
Barillà non esita ancora ad affermare che “nel contempo l’amministrazione deve mettere in atto tutte le azioni amministrative per “liberare” dalla Sei i terreni di Saline e diventare riferimento di un movimento di rinascita del territorio che chiede con costanza ed insistenza uno sviluppo sostenibile. Il Comune deve assumere un ruolo di coordinamento e di pungolo tra i vari soggetti istituzionali e sociali perché le promesse di uno sviluppo alternativo si traducano in realtà”. Su questo terreno, dice Barillà, noi faremo la nostra parte. Concretamente, il tema della centrale a carbone che si discuterà oggi in consiglio è di fondamentale importanza non solo per Montebello Jonico ma per tutta la Regione Calabria.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”
agosto 7th, 2012 at 16:02
Ciao Vincenzo
Finalmente la convocazione del Consiglio, con un solo ordine del giorno “1. Realizzazione di una centrale a carbone sul territorio della ex liquichimica da parte della SEI; verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche.”
Un Consiglio che doveva essere convocato prima della tenuta del Consiglio Regionale, e riaffermare, per quella occasione, la posizione ferma e netta di tutto il Consiglio Comunale di MONTEBELLO JONICO.
E’ il primo Consiglio si tiene dopo quello del 27/6, e dopo che la Prefettura ha inviato la Commissione di accesso al Comune di Montebello Jonico. In questo ordine del giorno, non vi è comunicazione di questo evento straordinario. E non vi è , fatto marginale, il passaggio di Barbaro dalla maggioranza al gruppo misto da indipendente. Ma queste sono altre storie.Gli eventi atmosferici, questa settimana con Nerone,distraggono dalla realtà.
FOFO