GIUDITTA ELIANA ZACCURI, SUL RICORSO, “PUNGE” L’ AMMINISTRAZIONE
Montebello Jonico – La consigliera di minoranza, Giuditta Eliana Zaccuri, ha lanciato una freccia alla maggioranza, in merito al tema della centrale a carbone, relativamente al ricorso presentato dal Comune di Montebello Jonico contro il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che autorizzerebbe la realizzazione del progetto Sei – Repower.
“Il ricorso presentato dal Comune di Montebello Jonico, avverso il DPCM del Governo Monti, si legge nella nota inviata alla stampa, per la realizzazione in Saline Joniche di una centrale termoelettrica a carbone, suscita in me alcune perplessità”.
Titubanze, perché “all’interno della maggioranza, che ha appoggiato il ricorso, così come afferma la Zaccuri, vi è chi, invece, privatamente manifesta interesse e posizioni positive rispetto alla realizzazione della centrale. Vi è, dunque, qualcosa – prosegue – che non torna in tutto ciò, qualcosa che fa sorgere degli interrogativi, primo fra tutti il perché di questa “trasformazione”, di questo facile cambiamento di idee e opinioni quando si tratta di esprimerle pubblicamente”.
La maggioranza, in merito ai tentennamenti avuti, sul tema della centrale a carbone, ha sempre affermato di essere contraria anche se va detto che la stessa ha “collocato” il suo “no” nel suo primo consiglio del 6 agosto 2009 su richiesta dell’opposizione. Proprio in questa c’era anche la Zaccuri che firmò per il “no” al carbone l’emendamento presentato dalla minoranza, fatto proprio dalla maggioranza del sindaco Antonio Guarna fino al punto di essere votato all’unanimità.
Giuditta Eliana Zaccuri specifica che la sua perplessità nasce “da una serie di motivazioni, la prima delle quali è la mancanza di una seria e dettagliata valutazione del progetto presentato dalla Sei; quindi il totale diniego a priori, in secondo luogo è evidente, e non comprensibile, l’ambiguità caratterizzante il comportamento di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale”.
Il Comune, però, con l’allora sindaco Loris Maria Nisi, aveva nominato un esperto dell’Università di Catania, il quale con una equipe di colleghi aveva inviato relazione all’Ente pronunciando, su basi scientifiche, un deciso “no” tanto da essere poi evidenziato anche nel consiglio comunale aperto tenutosi a Saline. Lì non sono mancati politici regionali dalle facili promesse in mano i quali prevedevano l’arrivo di diversi milioni di euro per il recupero dell’area, cosa che ancora dovrebbe avvenire.
Ad ogni modo la Zaccuri si chiede “qual è la logica di questa amministrazione? Tale domanda sorge spontanea di fronte ad un atteggiamento simile”. La stessa si riferisce alla decisione intrapresa dal sindaco Antonio Guarna e dalla sua amministrazione di inviare il ricorso contro la costruzione della centrale a carbone che a suo dire sarebbe “irricevibile” poiché una serie di leggi, evidenziate nella nota stampa, impedirebbero, a suo dire, a Comuni e Provincie di ricorrere contro un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Infine la Zaccuri ha concluso dicendo di rilevare “totale mancanza di responsabilità nel non esaminare progetti volti al rilancio del nostro territorio” e ricordando che “mentre noi perdiamo tempo a presentare ricorsi, la Sei potrebbe stancarsi e decidere di investire altrove, lasciando la nostra terra sempre di più nelle sabbie mobili”.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”
maggio 17th, 2013 at 16:52
Chiediamo scusa ma è necessario firmarsi per avere la pubblicazione di qualsiasi commento anche perchè nelle impostazioni relative alle credenziali appare un link strano che somiglia ad una spam: people.tribe.net/e45e3dec-92ef-4832-9dd4-e27ccc2d…
Cordiali Saluti
La segreteria del sito
http://www.lapaginadimontebellojonico.it
maggio 16th, 2013 at 03:42
Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!