Home » Attualità, eventi civili, Featured

LE MAMME DI MELITO PORTO SALVO SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E NON SOLO

19 febbraio 2013 Nessun Commento

Riceviamo e pubblichiamo

 

PETIZIONE POPOLARE

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

E P.C.

AL SIGNOR MINISTRO DELLA SALUTE

AL SIGNOR PREFETTO DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA

AL SIGNOR COMMISSARIO AD ACTA PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO SETTORE SANITARIO DELLA REGIONE CALABRIA

AL SIGNOR DIRETTORE GENERALE ASP DI Reggio Calabria

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI Melito DI PORTO SALVO

AI SIGNORI SINDACI DELL’AREA GRECANICA

I sottoscritti rappresentanti dei COMITATI promotori, titolari dei diritti di partecipazione rivolgono la seguente petizione ai sopra indicati organi Istituzionali, affinché, essi, ognuno per le prerogative che la legge gli attribuisce, si adoperino ed assumano:

 

  1. 1. Un impegno immediato a NON SOPPRIMERE ULTERIORI STRUTTURE E/O SERVIZI attualmente forniti dal Presidio Ospedaliero di Melito di Porto Salvo, come pediatria, otorino, oculistica, dermatologia, etc.;
  2. 2. per quanto riguarda l’assistenza pediatrica, in sostituzione del soppresso reparto e in base a quanto previsto dallo stesso D.L. n. 106/10, che venga definitivamente strutturato il servizio attualmente svolto di PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO h 24 CON OBI;
  3. 3. di dotare il Presidio Ospedaliero di tutte le STRUTTURE COMPLESSE previste per gli Ospedali Generali, almeno i settori chirurgico e servizi;
  4. 4. un potenziamento del PRESIDIO DI EMERGENZA MEDICA, che sia in grado di intervenire sul territorio in tempi rapidi, aumentando il numero delle ambulanze con relative equipe;
  5. 5. che vengano attivate con urgenza le PROCEDURE DI VRQ (Verifica e Revisione delle Qualità) per tutte le strutture dell’ASP e dell’Azienda Ospedaliera, al fine di assicurare che esse siano in grado di fornire adeguata assistenza ai pazienti che, a seguito della soppressione delle strutture periferiche, pervengono in numero sempre maggiore. In assenza di tale verifica, si incorre nel grave rischio, già in atto, di sospensione o riduzione dell’assistenza medica in settori delicati, come per esempio quello materno-infantile;
  6. 6. che, anche alla luce della VRQ, venga RIAPERTO IL PUNTO NASCITA DI MELITO DI PORTO SALVO CON ANNESSA NEONATOLOGIA. Nelle more, venga data attuazione all’ambulatorio Ostetrico h 12, restituendo il personale attualmente utilizzato presso l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria; ciò al fine di garantire un alto livello di assistenza ed un basso rischio clinico per le gestanti, considerato che la struttura di Ostetricia degli Ospedali Riuniti risulta, allo stato, strutturalmente e per numero di personale, inadeguata a gestire il grande flusso di pazienti che vi confluisce;
  7. 7. l’istituzione di un congruo numero di posti letto per PAZIENTI PSICHIATRICI dell’area grecanica, in atto costretti a ricorrere a presidi distanti oltre 400 chilometri dal loro domicilio;
  8. 8. che il Direttore Generale dell’ASP Reggio Calabria ritorni sui propri passi REVOCANDO L’ATTO AZIENDALE, dando ascolto e confrontandosi con le esigenze del territorio e con la comunità;
  9. 9. che il Commissario ad Acta per la Sanità della Calabria istituisca un TAVOLO DI CONFRONTO per studiare insieme ai cittadini le soluzioni idonee a garantire i LIVELLI MINIMI DI ASSISTENZA, affrontando tutte le problematiche non esposte, per brevità, in questo appello, come, per esempio, Centro Trasfusionale, Anatomia Patologica, Servizio di Ecografia, etc.

I sottoscritti tre firmatari, promotori della presente petizione, dichiarano, sotto la propria responsabilità, che le firme depositate sono raccolte nei modi e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni e sono autentiche.

Lascia un Commento