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UN MESE E TRE GIORNI SENZA LUCE IN VIA BELVEDERE

28 aprile 2013 2 Commenti

Un record più unico che raro: un mese e tre giorni senza luce in via Belvedere. Tutta “colpa”  di un filo elettrico interrotto per 5 centimetri. Ad avviso dell’Ufficio Tecnico però la ditta non può fare un ponte. Non è a norma. Quindi deve cambiare l’intero tratto di filo che sono solo 4 metri e non 400 chilometri e…. bisogna attendere. Per tutto questo lavoro servono 750 euro; gli stessi che si potrebbero chiedere come penale a chi fino ad oggi non ha riparato il danno. Ma le penali è meglio che li paghino solo i cittadini!

Era il 25 marzo, oggi è 28 aprile. Fate i conti voi!.

Ad ogni modo non si si scoraggia mica, con lampadine tascabili e con il chiarore della luna, quando c’è si scendono i gradini meravigliosamente bene.

Anzi si potrebbe pensare di staccare la luce in tutto il paese, sarebbe un buon modo per riattivare le antiche tradizioni del passo che avanza sotto la luce della “lumera”.

Se poi l’azione nobile si estende su tutto il Comune allora si risparmieranno anche un bel po’ di quattrini.

Vincenzo Malacrinò

2 Risposte a “UN MESE E TRE GIORNI SENZA LUCE IN VIA BELVEDERE”

  1. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Carissima,
    non ho capito chi sei perchè ti è sfuggito di firmarti e ti chiedo la cortesia di farlo; mi spiace per le sensazioni negative che provi quando giungi nel paese natio e sono le stesse di molta gente che non ritrova attività, nè stimoli interessanti per poter guardare oltre e sperare in un futuro migliore ma vedi, noi siamo il futuro e ognuno dovrebbe fare la propria parte per migliorare questa terra che a volte, purtroppo, rigetta, attraverso alcuni abitanti, i suoi stessi cittadini.
    Anche questa è una amarezza ma bisogna andare avanti e guardare oltre l’orizzonte.
    Per quanto riguarda il Comune ti assicuro che non è stato trasferito a Saline.
    E’ sempre a Montebello Jonico presso la sede della vecchia scuola media.
    Sarebbe bello che un giorno, almeno gli uffici più significativi ritornassero al posto di sempre.
    A presto
    Vincenzo Malacrinò

  2. 1
    Domenica Scrive:

    Ogni volta che torno a Montebello a trovare i miei genitori, trovo il paese sempre più indietro nel tempo, vuoi perchè i giovani e meno giovani siamo andati via, vuoi per colpa delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, e soprattutto da quando il comune è andato ad Saline, il paese è diventato solo una strada di passaggio.Non credo proprio di volerci più tornare a vivere ,non saprei più cosa fare, però resto sempre fiera di essere calabrese e Montebellese, saluto i miei genitori con affetto perchè è per loro che ritorno in estate.

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