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FESTA DELL’ANNUNCIAZIONE

23 marzo 2014 2 Commenti

Carissimi amici,

quest’anno, come ogni anno, è giunta la festa dell’Annunciazione, una festa religiosa carica di storia e di tradizione che affonda le proprie radici nel lontano passato.

La Chiesetta,  costruita a metà strada tra Montebello Jonico e Fossato, datata 1648, è autentico riferimento di popoli e di celebrazioni che nel susseguirsi delle generazioni non hanno cambiato la tradizione.

L’augurio è che nel futuro le stesse possano continuare come prima e sulla scia del passato guardare al futuro con ottimismo e fede.

Di seguito ecco il programma.

 

giorno 24 marzo

ore 15.30 – S. Messa a Montebello Jonico – Chiesa Arcipretale

subito dopo, si svolgerà la processione lungo il greto del fiume S. Elia verso la Chiesetta dell’Annunciazione

ore 16.45 i fedeli di Montebello Jonico doneranno l’effigie ai fedeli di Fossato ai piedi della Chiesetta

ore 17 riflessione a cura dei parroci di Montebello Jonico e Fossato sull’Annunciazione

ore 17.30 Benedizione.

Giorno 25 marzo

Ore 7, 45 accoglienza a Montebello Jonico per gli studenti dell’Istituto Comprensivo “P. Pio da Pietrelcina”

Ore 9.00 catechesi sull’Annunciazione – Chiesa Arcipretale della Presentazione

Ore 10.00 partenza “lungo i sentieri degli antichi” per la Chiesa dell’Annunciazione

Ore 11 S. Messa presieduta da don Daniele Siciliano e concelebrata da don Giovanni Gattuso

Ore 12.00 pranzo a sacco nell’antico luogo

Ore 13.30 il popolo dei fedeli di Fossato consegna l’effigie al popolo di  Montebello Jonico per poi ritornare verso la Chiesa Protopapale dell’Isòdia (Presentazione)

 

2 Risposte a “FESTA DELL’ANNUNCIAZIONE”

  1. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Caro Luigi,
    grazie a te per il commento e perchè segui il sito interagendo con i lettori.
    A dire il vero le notizie storiche son tue e non mie. Senza di te Montebello non potrebbe raccontare parte della sua storia, riscontrabile nel nel tuo bellissimo ed articolato libro “Grecità di Montebello Jonico” che purtroppo a causa dell’insensibilità di chi pur apprezzando la cultura non la rende fruibile agli altri, non si trova in commercio nè in distribuzione.
    Un caro saluto
    Vincenzo Malacrinò

  2. 1
    luigi sclapari Scrive:

    Che belle novità innestate in una antica tradizione divenuta storia di Montebello J.!
    Grazie a Don Giovanni, a Don Daniele, alla scolaresca e al popolo tutto di Montebello J. e Fossato e grazie pure a te, Vincenzo, per le tue note storiche sulla chiesetta e per la diffusione del programma della festa.
    Mi permetto di aggiungere solo una nota, che l’amore dei montebellesi per la Madre di Dio, venerata sotto diversi titolo (Kìmisi tis Theotòcu o Dormizione della Madre di Dio; S. Maria Annunziata, Madonna del Carmelo, S. Maria dell’Isòdia o Presentazione, Madonna delle Grazie e dell’Assunta, ecc.) è un sentimento che discende dalla cultura mariana dei cristiani cattolici dell’Oriente bizantino.
    Presso i Bizantini infatti, la festa della Madonna Annunziata è festa maggiore, e viene celebrata anche se la stessa cade nella Settimana Santa.
    Un tempo, pure a Montebello J. la festa dell’Annunziata era molto partecipata dal popolo cristiano e veniva pure celebrata una fiera di animali lungo la fiumara S. Pietro. I ragazzi poi, non andavano a scuola, i contadini non lavoravano e un proverbio diceva che “jornu d’a Nunziata puru i cedhi non fannu fulèa!” (Giorno dell’Annunziata pure gli uccelli rispettano il riposo, interrompendo quel giorno, la costruzione del loro nido!).
    Quando la tradizione culturale e religiosa continua, diviene storia di un paese e di un popolo.

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