PRESEPE VIVENTE A MONTEBELLO JONICO
Montebello Jonico – Presepe della meditazione e della preghiera a Montebello Jonico, dove per le vie dell’antico borgo è stata riproposta la nascita di Gesù Bambino tra gli uomini.
“Gesù Cristo è nato per noi”. Questo il tema scelto dal parroco don Giovanni Gattuso e da Vincenzo Malacrinò, presidente dell’Associazione Culturale “Nicolaos Arghiropoulos” che ha anche elaborato i testi e la regia, al fine di rendere vicina la storia che ha cambiato il mondo.
I soci dell’Associazione Culturale “Arghiropoulos” e i fedeli della parrocchia S. Maria delle Presentazione hanno regalato alla comunità un grande momento di preghiera. Tale si può definire considerata la definizione di ogni particolare. Gli abiti di “Stile d’Epoca” Srl dell’architetto Giuseppe Emilio Bruzzese, fatto emozionare la gente così come anche le musiche appropriate, tratte da colonne sonore di film.
Questo presepe, ha affermato don Giovanni Gattuso, vuole essere motivo di riflessione per ognuno di noi, per l’uomo di questo tempo che per costruire il futuro nella verità deve vivere la fede in Gesù Cristo con grande coerenza.
L’inizio dentro la Chiesa Protopapale dell’Isòdia (Presentazione), ha visto tutti i personaggi ed i fedeli silenziosi per un lungo momento di meditazione. Poi in piazza Mazzacuva, allestita in modo consono, c’è stato l’annuncio profetico. L’itinerario proseguiva verso S. Leonardo, dove per le vie del borgo persino le anziane hanno partecipato alla manifestazione religiosa, proponendosi come donne del tempo intente ad alimentare il focolare, a ricamare, ad impastare o a svolgere qualche antico mestiere.
Davanti la Chiesetta è stata definita la casa di Maria. Anche qui grande emozione per l’annuncio dell’Angelo. Poi Angela Minniti che interpretava Maria a groppa dell’asinello è partita verso S. Maria dove è stata rappresentata la visita ad Elisabetta. Successivamente lungo la strada Giuseppe, interpretato da Natale Battaglia, cercava un posto per la sua sposa nelle diverse case fino a giungere in via la Croce, dove, nella piazzetta è stata rappresentata la natività in un ambiente carico di emozione: il fieno, una culla di legno, delle anfore e della legna. Nel “niente” della povertà c’era il “tutto” della ricchezza dei cieli.
In piazza Mazzacuva è stata rappresentata la scena di Erode e la venuta dei Re Magi. Tutto in un contesto di grande silenzio e di grande preghiera. Per l’occasione non è stato, infatti preparato alcun rinfresco o degustazione ma per scelta tutto si è concluso con la preghiera.
Per l’occasione è stato presente anche il canonico mons. Antonio Morabito il quale si è congratulato per la meditazione proposta attraverso il presepe vivente.
La costumista Renè Bruzzese, il presidente Giuseppe Bruzzese e tutto lo staff di “Stile d’epoca” si sono detti emozionati per l’evento religioso rappresentato evidenziando come il borgo e i soggetti bene si sono prestati per l’iniziativa svolta in collaborazione con la stessa “Stile d’Epoca”. Il Presidente dell’Associazione Culturale “Nicolaos Arghiropoulos” Vincenzo Malacrinò nel suo saluto ha esclamato “questa è stata una grande emozione, una vera preghiera e una vera meditazione”. Di fatto questo è stato il presepe vivente di Montebello Jonico.