Montebello Jonico (19-06-015) – Il Comune ha la sua giunta che non rispetterà, così come anticipato dal sindaco Ugo Suraci, nel giorno in cui è stato proclamato, la territorialità bensì il numero delle preferenze.

D’altro canto dalle colonne di questo giornale era stato anticipato che la definizione della giunta sarebbe stata difficile e così è stato, considerate le discussioni, le divergenze e le istante di alcuni candidati al fine di rappresentare i propri elettori attraverso un assessorato.

Ma così non è stato. Nonostante si sia discusso a lungo e per diversi giorni, inclusa la sera prima del consiglio fino a tardi ed in modo abbastanza acceso, l’accordo territoriale non c’è stato e così Suraci ha scelto la seconda via, saggia, sicuramente, che rispecchia il numero delle preferenze e non la territorialità, “tagliando fuori”, per modo di dire, Montebello Jonico centro storico e Masella.

Caterina Chiara Macheda è assessore – vicesindaco, gli altri assessori sono Pasquale Billari, Carmelo Schimizzi e Maria Foti.

La giunta potrà, sin da oggi, lavorare assieme alla maggioranza e all’opposizione per il bene comune  poiché “Montebello vuole rinascere” così come evidenzia il nome della lista che ha vinto.

Nel palazzo comunale i nomi sono stati comunicati dopo l’approvazione del primo punto all’ordine del giorno che prendeva in considerazione le condizioni di candidabilità, elegibilità e compatibilità del sindaco e dei consiglieri e dopo aver il giuramento  del sindaco.

Poi Loris Maria Nisi candidato sindaco della lista “direzione cambiamento” ha comunicato la costituzione del gruppo consiliare di minoranza mentre augurava a tutti buon lavoro.

“Tutto il gruppo, ha detto, continuerà a lavorare per il bene comune essendosi, tra l’altro costituito anche in una associazione politica”. Ha anche precisato di voler lasciare spazio ai giovani e, sicuramente, abbandonerà l’opposizione restando, comunque, a lavorare con il gruppo. Il sindaco Suraci lo ha invitato a restare riconoscendo nello stesso capacità e valori che potrebbero essere utili per la crescita del comune. Anche Fabio Macheda, candidato sindaco della lista “l’officina delle idee” nell’augurare buon lavoro ha comunicato la costituzione di un gruppo che porta la stessa denominazione della lista.

Nisi critica i commissari soffermandosi sulla loro assenza nel giorno dell’insediamento. “E’ un atto di scortesia istituzionale, ha affermato, poiché doveva avvenire il passaggio di consegne”.  Poi ricorda il problema dell’arsenico di Masella ad oggi non risolto dopo tre anni.

Il vice sindaco Caterina Chiara Macheda, nel ringraziare i cittadini ha evidenziato la voglia di fare per il bene dei cittadini che vanno da Trunca a Saline. L’assessore Maria Foti ha ringraziato anche i non eletti per il contributo dato alla lista. Claudia Pugliese, ha parlato di bene comune e del sogno per i giovani di restare nella propria terra.

Poi è stata nominata la commissione elettorale: Claudia Pugliese, Vincenzo Monterosso e per la minoranza Nadia Morabito.

Sono state rese pubbliche anche le indennità: 2500 euro al mese al sindaco. 1255 al vicesindaco, 1129 agli assessori e 16,27 euro per seduta ai consiglieri. Fabio Macheda ha dichiarato di lasciare nelle casse dell’Ente il contributo così come avrebbe fatto qualora avesse vinto la lista. Il Comune spenderà per la politica più di 7000 euro al mese e circa 85.000 euro l’anno, ossia 450.000 per il quinquennio, quasi mezzo milione di euro. L’augurio dei cittadini è che l’investimento porti frutti al territorio perché Montebello vuole rinascere.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano del Sud”