ARSENICO, PARROCO E VERITA’
Molti si potrebbero chiedere come mai don Giovanni Gattuso, oltre a celebrare Messa e a pregare si occupa anche di problemi sociali e nello specifico dell’acqua all’arsenico che attanaglia gli abitanti di Masella da ormai più di cinque anni. La risposta è semplice e penso non ci dovrebbero essere altre interpretazioni: ama la vita, la difende e la sostiene. Questo rappresenta una vera e propria applicazione di quanto nostro Signore ci insegna.
Lo criticano perché i suoi toni non sono sereni e perché così attaccherebbe l’amministrazione comunale. Questi sono solo pregiudizi da parte di chi preferisce ragionare a senso unico senza avere un minimo di obiettività. Il parroco infatti ha scritto anche alla Sorical e a tanti altri attori.
Essere liberi significa proprio avere la possibilità di affermare la verità. Niente di più. Che il problema dell’acqua all’arsenico sia antico è una verità. Che la Sorical ha sempre promesso svariate soluzioni e poi mai mantenute è un’altra verità. Che i cittadini ad oggi non hanno contezza di quanto arsenico è presente nell’acqua che scorre dai rubinetti delle loro abitazioni è un’altra verità. Che l’autorità competente ad oggi non ha mai trasferito i dati relativi alle analisi effettuati in questi ultimi anni è un’altra verità. Che il parroco ha scritto al Comune e alla Sorical per avere i risultati delle analisi e che questi non li hanno mai inviati è un’altra verità.
Ciò che di certo esiste è che l’acqua è stata dichiarata non potabile ma utilizzabile per usi igienici. Anche questo rappresenta un altro problema irrisolto in cinque anni. Stando a quanto riferito dagli esperti dell’ASP e nello specifico dal dott. Minniti, l’acqua dovrebbe essere utilizzata solo per scarico fognario. Nessuno questo, però, lo ha mai precisato. Così la gente continua ad utilizzarla per usi igienici esponendo il proprio corpo all’agente chimico la cui concentrazione ad oggi non è nota. Pure queste sono verità.
Tra l’altro entrando nel merito di questo elemento della tavola periodica nessuno ha mai affermato se l’arsenico presente è di tipo organico oppure inorganico considerato che quest’ultimo sarebbe ancora più tossico.
Poi che l’arsenico sia nocivo per la salute è un’altra grande verità scientifica e non sintesi di opinioni personali tanto che a ribadirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La motivazione va ricondotta in approfonditi studi condotti in popolazioni con esposizioni croniche ad arsenico i quali hanno dimostrato effetti negativi sulla salute: malattie neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, tumori, neuriti periferiche, alterazioni cutanee ed ancora produzione ridotta di globuli rossi e bianchi.
Per questo l’ International Agency for Research on Cancer (IARC) lo ha classificato come cancerogeno per l’uomo di tipo 1 poiché lunghe esposizioni possono provocare tumori in generale e nello specifico al polmone, alla cute, alla vescica etc….
Due autori Rahman & Naidu in una pubblicazione scientifica del 2009 evidenziano come livelli di arsenico elevati possano comportare rischi per la salute. Così viene fissato il valore di 10 μg/L nell’acqua potabile.
Valore questo non definito da un gruppo di incompetenti ma da esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso la direttiva 98/83/CE.
Dunque dov’è la tragedia? Se dire la verità è una tragedia allora esiste.
Vincenzo Malacrinò