LA CHIESA AL SERVIZIO SEMPRE
Montebello Jonico – Una Chiesa viva e sempre presente, una Chiesa vicina alla gente in modo concreto e tangibile.
Nel triste periodo del coronavirus a Montebello Jonico la parrocchia è stata accanto a tutti ed in modo particolare agli ultimi. Non solo vicinanza e sostegno spirituale ma quando è necessario anche materiale.
Così le parrocchie dedicate a Maria Santissima della Presentazione di Montebello e Santi Cosma e Damiano di Masella, affidate a don Giovanni Gattuso sono state ogni giorno presenti accanto agli ultimi distribuendo beni di prima necessità a quanti in modo molto discreto bussavano alla porta della Chiesa.
Il responsabile Caritas di Montebello- Masella, Filippo Guarnaccia, afferma che i cristiani devono dare testimonianza vera senza mai tirarsi indietro nonostante i pericoli ed i rischi poiché è sempre tempo di seminare il bene sia nei riguardi dei propri concittadini sia nei riguardi di chi non si conosce.
E’ il caso degli operatori di un circo ormai in sosta da oltre due mesi nel territorio di Montebello Jonico: la parrocchia si è fatta carico di trasferire generi alimentari sia direttamente che attraverso la protezione civile.
Anche il Comune ha chiesto aiuto alla parrocchia, in tal senso che prontamente ha risposto in modo efficace.
La consigliera comunale Claudia Pugliese, evidenzia l’importante ruolo della parrocchia e di don Giovanni Gattuso in questo terribile contesto che ha visto la chiusura di Montebello Jonico come “zona rossa”.
Forte l’impegno del parroco nell’essere accanto ad ogni cittadino ogni giorno non solo spiritualmente con la celebrazione di Sante Messe in diretta facebook, Rosario meditato ed adorazione Eucaristica ma anche trasferendo informazioni, dati e notizie utili per rasserenare la gente. La parrocchia è diventata il vero punto di riferimento per tutti gli abitanti.
“Eravamo smarriti – afferma Rebecca Verduci, responsabile dei catechisti delle due comunità – ma il nostro parroco ha saputo sostenerci spiritualmente giorno dopo giorno, senza mai abbandonare il campo di battaglia, incoraggiandoci ad andare avanti con fede e speranza, caratteristiche che mai devono mancare ad un cristiano”.
Un lavoro significativo quello della Chiesa in questo momento di “guerra” che nessuno dimenticherà ma il parroco, don Giovanni Gattuso, dal suo canto, afferma di non aver fatto nulla di speciale ma di essere stato solo un semplice strumento nelle mani di Dio. Dobbiamo ringraziare Gesù, ha sottolineato, per l’amore e la forza che ci dona poichè ogni bene viene da Lui.
Eppure questo parroco ha vissuto ogni giorno accanto alla sue comunità le ansie e l’atroce dolore per la perdita di un uomo speciale come Domenico Crea ma nonostante tutto afferma di non meritare nessun ringraziamento.
“Il suo sostegno e il suo incoraggiamento, affermano i fedeli, è stato vero aiuto in un momento in cui persino respirare appariva pesante. Dio lo ricompensi per ogni suo gesto di amore e di carità”.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato su “il Quotidiano del Sud” e su Reggio TV