IL VESCOVO INCONTRA I SINDACI
L’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova Mons. Fortunato Morrone, ha incontrato i sindaci dell’Area Grecanica per ascoltare, attraverso loro, le esigenze della gente.
Con il popolo e per il popolo Mons. Morrone intende camminare perché insieme si possano dividere i pesi ed insieme si trovino soluzioni capaci di allentare tensioni ed angosce che a volte impongono di abbassare il capo.
L’incontro che si è svolto sabato a Saline di Montebello Jonico ha visto presenti i sindaci dell’Area i quali hanno espresso parole di apprezzamento per il gradito gesto del Vescovo.
Mons. Morrone ha presentato il volto di una Chiesa che non attende il suono del campanello per uscire di casa ma che preferisce aprire ancor prima che qualcuno bussi. Questo per cercare e risolvere con la gente e soprattutto con gli ultimi, quanto turba e quanto a volte spaventa.
Insieme a don Francesco Megale, vicario episcopale per il laicato, la famiglia ed il lavoro e a don Pietro Sergi, vicario episcopale per la cultura, Mons, Morrone è stato accolto nel salone parrocchiale di Saline dove i rappresentanti dei cittadini hanno potuto focalizzare e condividere molti problemi che affliggono le singole comunità e l’area nella sua interezza.
Tra tutti sanità e viabilità hanno occupato gran parte dell’incontro durato circa tre ore. L’ospedale di Melito è in agonia e strade come la 106 ancora oggi contano morti.
Situazioni che non possono restare tali e che necessitano unione ed energia per intravedere qualche raggio di sole. Il sindaco di Montebello Tina Foti che si è fatta carico di organizzare l’evento si è detta profondamente colpita dalle parole del Vescovo “umile e gentile, capace di trasferire serenità e conforto”.
Fisionomia questa, condivisa dai presenti i quali in molti hanno evidenziato quanto sia stato benefico vivere la vicinanza del Vescovo e respirare il suo calore umano.
Con la sua semplice Croce al petto Mons. Morrone ha silenziosamente ascoltato ogni parola dei sindaci. Assieme alla Foti, il sindaco di Rogudi PierPaolo Zavettieri, di Melito, Salvatore Orlando, il vice sindaco di Bova Marina Giuseppe Autelitano, il sindaco di Bagaladi Santo Monorchio, ed ancora di Condofuri Tommaso Iaria, l’assessore alla cultura di Bova ed i commissari di San Lorenzo Barillà e Laganà. Tutti presenti ed ognuno ha potuto esternare le esigenze dei cittadini per poi concentrare l’attenzione sui problemi comuni che ormai da anni affliggono il popolo dell’intera area senza soluzione alcuna.
Sapere che il Vescovo è al nostro fianco, dicono, è per noi un motivo di gioia e conforto. “Sentiamo di non essere soli, aggiungono, e soprattutto avvertiamo un senso di comune ottimismo che ci induce a continuare e ad andare avanti”.
Pensiero comune questo che supera colore politico e i confini dei singoli paesi e delle parrocchie per restituire un senso di unità.
Questa sinergia, proseguono i sindaci, conferisce maggiore forza e permette di affrontare i problemi nella consapevolezza che il Vescovo è con noi a rappresentare le istanze degli ultimi. L’obiettivo è uno: il bene comune, quello autentico e vero che parla il linguaggio dell’amore.
Un Vescovo, dunque, che vuole stare accanto alla gente per condividere insieme il cammino soprattutto quando è tortuoso, ricco di polvere e di buche. Lì bisogna agire ed intervenire per modificare lo stato delle cose. E se asfaltare e raddrizzare costa sacrificio, non importa perché è dalla sofferenza che si può meglio scoprire e vivere il senso della gioia.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato sulla Gazzetta del Sud