I CARABINIERI PORTANO LA PENSIONE A CASA
Li aspetta ogni mese così come si attende un amico e loro puntuali arrivano. Hanno una busta in mano e ieri, festa della donna, anche un ramo di mimosa. Sono i Carabinieri, sempre tra la gente e con la gente, così come nella loro missione, e sono lì accanto al bisogno di chi tende la mano.
Grazia ha 94 anni e tante patologie, deambula a stento e non può recarsi alle Poste ogni mese per riscuotere la pensione. Non può camminare come un tempo ed ha bisogno di aiuto. Così ci pensano i Carabinieri della Stazione di Saline. Sono loro a fare la fila allo sportello al posto suo e sono loro a consegnarle quanto dovuto all’anziana donna.
Ieri, lungo la provinciale, a Montebello, due carabinieri e il comandante della stazione di Saline, Massimo Cara, con un ramo di mimosa in mano.
Si dirigevano verso l’abitazione della signora Grazia per consegnare la pensione e lei era lì davanti la porta, come sempre, ad attendere.
Bella questa immagine dello Stato che serve la gente, dei Carabinieri che, ogni giorno, regalano la propria vita a favore del bisogno, della gente che soffre e di chi chiama per chiede aiuto. Sono sempre loro a rischiare la vita e a spendere gli anni più belli al servizio dei cittadini.
E quella mimosa in mano rappresenta il cuore, la passione ed i sentimenti che vivono dentro ciascuno di loro, sempre pronti a regalarli alla gente.
Grazia , vicina al secolo di vita, si commuove quando il Maresciallo Cara le consegna i fiori. È la festa delle donne le è stato sussurrato e lei con lo sguardo fisso sul giallo è lì ferma a meditare.
Guarda la mimosa come fa una bambina, accarezza il verde delle foglie e il giallo mentre incrocia lo sguardo emozionato dei Carabinieri . Gli occhi si fermano sugli uomini in divisa e in quel silenzio si registra un palese grazie. Chissà quanti pensieri in quel “non dire”. E nessuno parla. Tutto tace. Ad esprimersi, senza parola alcuna, sono gli occhi dell’anziana signora così come quelli dei carabinieri presenti.
Vorrebbe abbracciarli ma non si può. E Grazia, palesemente emozionata, senza distogliere lo sguardo dai fiori compie un gesto molto bello: consegna le chiavi di casa ai carabinieri. Segno della sua fiducia e della sua stima incondizionata. Vuole che siano loro ad aprire la porta. Lo fa con slancio in quel momento di lucidità. I suoi 94 anni pesano, infatti, e a tratti perde l’equilibrio del fare.
Li fa accomodare in casa ed inizia a parlare del passato, dei suoi lavori svolti in campagna, del suo saper, un tempo, cucire e ricamare. Ricordi del passato, ricco purtroppo di sofferenze e stenti, di giornate cariche di lavoro che hanno conosciuto anche il crudo sapore della guerra. Ed i Carabinieri sono lì ad ascoltare in silenzio. Non tutto ciò che dice l’anziana signora si comprende ma una cosa era certa: Grazia è felice. Contenta di sapere che qualcuno l’ascolta e le scalda il cuore. Ed il silenzio dei Carabinieri parla più delle parole. Il loro acconsentire al racconto è per lei segno di grande soddisfazione. Sa di essere e di esistere. Sente che le sue narrazioni servono a qualcosa e a qualcuno.
La gente ha molto apprezzato il gesto dell’Arma, la sensibilità avuta e l’attenzione prestata nei riguardi di Grazia che, per un istante, rappresenta il volto dei cittadini che hanno bisogno.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato sulla Gazzetta del Sud