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AD ARASI’ I GIOVANI RIPARTONO

19 ottobre 2024 Nessun Commento

Far rinascere il paese, amarlo, scrivere un nuovo messaggio di benevolenza sui muri, lungo le strade e poi seminare tra la gente il senso della buona volontà.

Questo il messaggio che i giovani di Arasì, attraverso l’associazione culturale “Arasì per il futuro” intendono lanciare al presente per recuperare le radici del passato al fine di costruire un pezzo di futuro.

Scoprire le radici di un luogo che profuma di storia se si considera che le origini del luogo risalgono al periodo greco-romano.

Un tempo molto remoto che non cancella ciò che vive nel tessuto della tradizione.  Il presidente dell’associazione Giuseppe Camera, indica la bellezza delle case costruite con pietra e calce, tetti in tegole, travi in legno ed antichi portali che parlano degli antichi mestieri.

Molto hanno da raccontare le viuzze che allontanano di poco le case costruite, spesso, con muri in comune. Simbolicamente sintetizzano il senso di comunità, come bene lasciano intendere i ragazzi del borgo, che insieme a Camera lavorano bene per far rivivere il borgo.

Il presidente ed alcuni soci sono orgogliosi della loro attività e sperano che ancora molti si possano aggiungere nella squadra di chi intende seminare il senso del bene comune.

Spopolato, purtroppo, ma vivo nel tessuto umano di chi è rimasto, Arasì così come Straorino, Ortì, Terreti e Cerasi, hanno dato i natali ad illustri personaggi che sono stati e sono punto di riferimento per molti. Uomini e donne che hanno raggiunto alti livelli dopo essersi formati in questi luoghi.

Ed ecco la speranza del recupero lanciata dai giovani che non intendono chiudere le porte al contrario aprirle per ritornare a vivere.

Lavorano per far conoscere il borgo attraverso i mezzi di comunicazione sociale, organizzando eventi, soprattutto d’estate con l’intento di dare un “sorso” di “caos” alle solitarie piazze.

I ragazzi si mettono all’opera abbellendo gli angoli delle vie con utensili dell’arte contadina e religiosa. Affrescano muri, in altri scrivono ed in altri poche pennellate riescono a rilassare la mente.

Sono i giovani ad affermare che “Arasì ha un cuore” che continua a “battere forte” dentro una cornice di grande umanità.

Bella la frase di Publio Virgilio Marone scritta sull’alzata di una scala: “Omnia Vintic Amor”. Bello rispondere  “et nos cedamus amori”.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato sulla Gazzetta del Sud

 

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