CITTADINI COSTRETTI A SALIRE E SCENDERE DALL’AUTOBUS
Montebello Jonico – Altro che servizi nell’entroterra. La strada provinciale S. Elia-Fossato abbandonata a se stessa con massi e sassi che cadono dall’alto vieta l’accesso agli autobus da Masella a Fossato. Possono transitare solo pulmini.
Colpevoli sono due segnali di divieto. Uno collocato a Masella e uno a Fossato. Da circa un anno, infatti, i cittadini vivono la danza del “cambio”. Al mattino da Fossato si parte con un piccolo pulmino fino a Masella per poi “traghettare” sul pullman vero e proprio.
Stessa cosa al ritorno. Da Melito o da Reggio poco importa. Bisogna fermarsi a Masella e traslocare sul pulmino per raggiungere Montebello e Fossato.
Il divieto sarebbe dovuto ad un tratto di strada su cui si sono svolti lavori di ripristino. Nonostante il cantiere sembra essere chiuso il divieto permane in bellavista.
Adesso sono stanchi e protestano perché dicono “non possiamo essere trattati così”.
Anziani e meno anziani sia con il freddo che con il caldo sono costretti alla danza del cambio.
“Con tutto il rispetto per l’Africa, dice la signora Caterina, sono convinta che lì si viaggi meglio”. Dopo un anno la gente si stanca. Ma nessuno interviene. Questi non sono i servizi ma offesa ai cittadini”. Chi non ha mezzi propri è costretto a subire. Soprattutto anziani e studenti.
Nonostante tutto forse questo rappresenta un nuovo modello di sviluppo che sfugge a molti ma non a chi cerca un minimo di normalità.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato sulla Gazzetta del Sud